SANA Restart: ai blocchi di (ri)partenza il Salone internazionale del bio

Sana Restart

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Dopo una serie di cambiamenti e rinvii dettati dal diffondersi del Covid, apre finalmente i battenti il Salone internazionale del biologico e del naturale di Bologna (9-11 ottobre 2020). Lo fa con una edizione speciale, con un format “in sicurezza” come imposto dall’emergenza sanitaria ma all’insegna dell’ottimismo, un sentiment che trapela fin dal nome: SANA Restart, e si palesa nel claim: “La ripartenza passa dal bio”.

Tre aree tematiche, Food, Care & Beauty e Green Lifestyle, per un evento che si svilupperà nei padiglioni 31, 32, 33, 35 e nel Centro Servizi, un’esposizione caratterizzata da nuovo lay-out, per lo svolgimento in sicurezza del primo appuntamento “in presenza” post pandemia, e una nuova partnership tra Slow Food, FederBio e BolognaFiere (vedi news), per offrire ai partecipanti all’evento interessanti opportunità di business.

Tra gli appuntamenti in programma la seconda edizione di Rivoluzione Bio, gli Stati Generali del Biologico. L’iniziativa – promossa da BolognaFiere in collaborazione con FederBio/AssoBio e con la segreteria organizzativa di Nomisma – torna quest’anno durante la giornata di apertura dell’evento per un confronto tra istituzioni, player della filiera ed esperti del settore su temi di primo piano, come la salvaguardia ambientale, il cambiamento climatico e la biodiversità, alla luce del Green Deal Europeo e dell’emergenza sanitaria.

Nell’ambito di Rivoluzione Bio sarà presentato anche l’atteso Osservatorio SANA 2020, lo strumento che monitora i numeri chiave della filiera biologica, dalla produzione fino alle dimensioni del mercato, che parlano di un settore che nel 2019 ha raggiunto un volume d’affari di oltre 4 miliardi di euro e più mezzo miliardo di esportazioni (+10%).  L’Osservatorio è promosso da BolognaFiere e curato da Nomisma, con il patrocinio di FederBio e AssoBio e il sostegno di ICE.

“La pandemia ha aumentato la consapevolezza di quanto siano delicate e complesse le interazioni tra attività umane, ambiente e salute”, ha dichiarato nel lanciare l’appuntamento Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio (nella foto a fianco). “Il biologico nell’agroalimentare è una delle scelte prioritarie dell’Europa – ha aggiunto Mammuccini – perché è il settore economico in cui la svolta green è più facilmente applicabile, dal momento che possediamo già tutte le competenze tecniche per effettuare questo passaggio, che consente un miglioramento dell’ambiente e della biodiversità. L’obiettivo posto dalla Commissione Europea è rendere biologico il 25% della superficie agricola del Vecchio Continente entro i prossimi dieci anni. Se a livello europeo siamo al 7,8%, in Italia siamo già al 15,5% e quindi avremmo grandi chance di primeggiare nel settore. Tuttavia non sembra esserci interesse da parte del ministero dell’Agricoltura a investire in questo fronte, ad andare in questa direzione, tanto che la legge sul Biologico è ferma al Senato da oltre due anni. Succede perché ci sono ancora troppi interessi e lobby che vogliono mantenere l’attuale status quo, senza innovare”.

Interessante inoltre il risalto dato da BolognaFiere ai nuovi business in questo particolare momento storico; lo fa affiancando il contesto espositivo a focus di approfondimento con attori i protagonisti dell’e-commerce, come Amazon e Alibaba.

Passando all’area espositiva, da sottolineare la presenza massiccia a Sana Restart dei principali enti certificatori del biologico, come C.C.P.B., ICEA, Consorzio Il Biologico, Suolo e Salute, Bioagricert, Bios, Valoritalia, CSQA, e dei maggiori distributori, a partire da EcorNaturasì, Probios, Padovana Macinazione e BiotoBio, dove verranno presentate le novità Fiori di Loto e Baule Volante.

Parteciperanno anche importanti produttori, tra cui NaturaNuova, Agricola Grains, Isola bio, Clipper, Mastro Cesare, Scaldasole, Culligan, Yogi Tea.

Tra questi presente anche Cultiva, azienda di Taglio di Po (RO)  partner di eccellenza globale per la I e la IV Gamma. A Bologna Cultiva presenta una grande novità:  la nuova confezione per la IV Gamma bio, in versione monoprodotto o mix, dalle linee essenziali, con il logo delle 5 foglie Cultiva e la scritta “bio” in corsivo elegante, disponibile anche, in formato più piccolo e in PP.
Questa novità si va ad affiancare a un nuovo film brandizzato per prodotti, come erbette e spinaci, pronti da cuocere sul banco del fresco. Una pellicola studiata per essere messa direttamente nel microonde e mantenere aromi e qualità durante la cottura. “Anno dopo anno, ci siamo focalizzati sempre più su questo comparto, ampliando le coltivazioni e offrendo ai nostri partner proposte sempre nuove e originali, al punto di creare la linea delle bowls Bio Cultiva, insalate arricchite e pronte da gustare, ad alto contenuto di servizio, lanciate l’anno scorso in occasione di Sana, caratterizzate dalla ricettazione sfiziosa e dal pack in PLA compostabile”, ha dichiarato in una nota Giancarlo Boscolo, presidente e fondatore del brand.

E non mancheranno le grandi collettive, in primis quelle di Cia, Demeter, Regione Campania, Camera di Commercio di Bologna, il Consorzio Bioexport, Agri.Bio.Piemonte, Vlabel, Associazione Vegetariana Italiana.

Per la prima volta al Salone il CAAT – Centro AgroAlimentare di Torino: “Nell’ambito delle iniziative volte a promuovere l’ampliamento delle gamme merceologiche all’interno del Caat – ha dichiarato a GreenPlanet il direttore generale Gianluca Cornelio Meglio (nella foto a fianco) –  la partecipazione al principale palcoscenico del mercato biologico in Italia rappresenta l’occasione per conoscere da vicino la migliore produzione biologica del Made in Italy cogliendo le tendenze che ne trainano l’evoluzione dei prodotti”.

Infine segnaliamo la prima edizione di BIOWINEFESTIVAL, un evento unico in programma nelle giornate di sabato e domenica al Padiglione Restart del Volvo Congress Center (Ingresso Piazza Costituzione 4), dedicato a tutti i “WINE LOVERS“ che potranno degustare i migliori vini biologici, biodinamici, naturali e vegani del territorio italiano ed europeo. (c.b.)

 

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