Lo stabilimento Apofruit di Longiano apre le porte e svela la filiera del kiwi biologico

Almaverde bio

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Lo stabilimento Apofruit di Longiano ha aperto le porte a stampa e influencer per fare “toccare con mano” la filiera del biologico. Il tour ha avuto per protagonista un’eccellenza dell’ortofrutta made in Italy, il kiwi, che vede il nostro Paese al secondo posto mondiale nella produzione, dietro solo alla Nuova Zelanda.

L’evento nasce nell’ambito di It’s Bio (It’s good healthy and natural Bio Fruit&Veg), progetto europeo che intende promuovere in Italia, Belgio e Grecia il metodo di produzione biologica del settore ortofrutticolo, evidenziandone gli aspetti positivi in termini di salubrità dei prodotti e di sostenibilità ambientale delle produzioni. Un progetto, It’s Bio, che ha visto, negli ultimi due anni, l’organizzazione di workshop direttamente nei punti vendita così come in pieno campo, sino ad arrivare all’evento di martedì 5 dicembre all’interno di uno stabilimento produttivo.

A promuovere il progetto è AOP Gruppo Vi.Va., associazione che riunisce 12 organizzazioni di produttori (OP) presenti in quasi tutte le regioni italiane che coltivano un totale di circa 23.000 ettari di cui 15.000 destinati a frutticole e poco più di 8.000 a orticole.

Come sottolineato nel corso dell’evento a Longiano, positiva è la stagione del kiwi biologico Almaverde bio, nelle tipologie verde e giallo. Malgrado una significativa contrazione dei volumi, a causa dei fattori climatici purtroppo ben noti, buona è la risposta del mercato favorita anche dall’alta qualità del prodotto in termini di pezzatura (medio-alta) e grado brix.

“Per quanto riguarda l’ortofrutta biologica in generale, prevediamo che la stagione 2023 si chiuderà con un dato positivo a valore e un dato pressoché stabile per quanto riguarda i riguarda i volumi – ha spiegato Paolo Pari, direttore di Almaverde bio – Nello specifico delle Isole Almaverde bio, siamo ampiamente soddisfatti dal momento che a fine ottobre abbiamo un dato complessivo in crescita del 32% dovuto alle nuove aperture realizzate nel corso dell’anno. Una crescita importante che si conferma a parità di rete con un +15% a valore e a volume”.

Per quanto riguarda il percorso di It’s Bio, che ha interessato punti vendita, attività in pieno campo e la visita di uno stabilimento di lavorazione, questo il bilancio sempre di Paolo Pari: “È fondamentale una comunicazione diretta che metta in risalto gli aspetti peculiari e i benefici dei prodotti ad alto valore aggiunto, come quelli del biologico. Il progetto It’s Bio va in questa direzione, coinvolgendo direttamente i consumatori nel punto vendita e gli operatori dell’informazione con le visite in campo e nei luoghi di lavorazione”.

Da ricordare che l’Italia è leader in Europa con una produzione stimata di kiwi di 311mila tonnellate, in una produzione stimata nel Continente di 755 mila tonnellate (Fonte IKO – International Kiwifruit Organization). Riguardo le regioni di maggiore produzione, al primo posto c’è il Lazio con il 33% delle superfici, segue Piemonte con il 17% ed Emilia Romagna con 15% (Fonte CSO Italy).

Fonte: Ufficio Stampa It’s Bio

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