Congresso nazionale di AIAB: non può esserci biodiversità senza biologico

Romano AIAB

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“Il nostro cibo, la nostra salute, la nostra biodiversità”. Quest’anno il  focus della Giornata internazionale della Biodiversità, proclamata dalle Nazioni Unite il 22  maggio, è particolarmente caro all’Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica che ha infatti  scelto di abbracciare questo tema nel suo congresso nazionale che si terrà il 31 maggio e il 1  giugno e che avrà come titolo: Da One Health a One welfare. L’agricoltura biologica per una  società inclusiva e di benessere. 

Perché i sistemi agricoli biologici dice Giuseppe Romano, presidente di AIAB sono  necessariamente e per definizione biodiversi, attenti al benessere delle persone, della terra, degli  animali, del territorio. Per questo il nostro congresso e le sessioni tematiche intendono  evidenziare l’importanza dell’agricoltura biologica per costruire benessere a tutti i livelli”. 

Le numerose contraddizioni che emergono da un’agricoltura convenzionale sempre più distante dalla tutela e dalla salvaguardia delle risorse naturali e locali, sempre meno attenta al benessere  degli animali e delle persone rappresentano una forte spinta per promuovere in ogni sede il  modello di produzione biologico. Per non parlare dei crescenti casi di antimicrobico resistenza che rappresentano un’ulteriore inquietante evidenza dei danni causati da un sistema di produzione  agro-industriale che non garantisce né il benessere né la salute di animali e umani. L’agricoltura biologica, al contrario, garantisce benessere perché si fonda proprio sulla biodiversità, a più livelli: dalla diversità del microbioma del suolo ad agro-ecosistemi che  favoriscono la continuità delle reti ecologiche , fino al rispetto delle vocazioni bio-territoriali nella  progettazione dei sistemi agro-pastorali e nella scelta di cultivar e razze adattate ai diversi  ambienti. Il mondo dell’agricoltura biologica nella visione di AIAB si sviluppa con approccio multi attoriale e una forte connessione alle comunità e ai consumatori che, con le loro scelte per un  cibo biologico e sano, possono contribuire a contrastare la perdita di biodiversità. 

Durante la due giorni di lavori si parlerà di tutto questo con un’attenzione particolare al concetto di One Welfare, strettamente legato a quello di biodioversità. “La sfida di un benessere unico, inclusivo, multidimensionale e su vasta scala – dice Romano – richiede una strategia articolata a cui il patrimonio di conoscenza maturato da AIAB e dagli esperti che interverranno nelle varie  sessioni del congresso può offrire un contributo determinante”. 

Al termine dei lavori sarà redatto un manifesto programmatico teso a rafforzare l’agricoltura  biologica in un’idea di cambiamento che, alla vigilia delle elezioni europee, si contrapponga alle  varie richieste di deregolamentazione. Su queste ultime fanno leva i fautori delle crescenti  disuguaglianze, che AIAB ritiene inaccettabili e opposte al concetto di One Welfare, foriere di società  sotto continua minaccia di pandemie, eventi climatici estremi e tumulti sociali. AIAB ritiene che il  mondo dell’agricoltura biologica abbia maturato esperienze e concetti che ora più che mai possono  tornare utili, nel tentativo di rimettere pace tra le tante componenti del mondo in cui viviamo. 

“Ci auguriamo – concluce Romano – che questi messaggi e queste giornate celebrative vengano  raccolti in tutte le loro implicazioni anche dalle politiche nazionali ed europee e che rappresentino  una reale spinta a recuperare quella visione strategica che si sta perdendo con effetti  potenzialmente devastanti per la biodiversità, per il pianeta e per tutti noi. 

Fonte: Ufficio Stampa AIAB

 

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