FederBio, la Federazione nazionale che da 28 anni tutela e promuove l’agricoltura biologica e biodinamica, di ritorno da Biofach ha emesso un comunicato in cui sottolinea come il biologico italiano, con quasi due milioni di ettari, che rappresentano il 15,5% della superficie agricola, leader in Europa per numero d’imprese con oltre 79 mila operatori, abbia ormai un ruolo strategico per il futuro dell’agricoltura italiana ed europea.
Le caratteristiche del sistema agroalimentare del nostro Paese, orientato alla qualità e al legame tra prodotto e territorio, lasciano ancora ampi margini di crescita – si legge nel testo – che potrebbero caratterizzare il biologico, se fosse adeguatamente supportato da politiche di sviluppo in grado di conciliare sostenibilità ambientale ed economica.
“I risultati presentati a BioFach nel rapporto ‘The World of organic agriculture’ confermano gli importanti trend di crescita del biologico in Europa, un mercato cresciuto dell’8% e che si attesta a 40,7 miliardi di euro. L’Italia continua ad essere uno dei Paesi protagonisti a livello europeo, ma è la Francia la nazione che ha avuto il più ampio margine di crescita in quest’ultimo periodo. Siamo partiti per primi sul biologico, ma rischiamo di essere superati se non riusciamo a mettere in campo strategie adeguate e investimenti in termini di ricerca, innovazione e formazione per favorire la conversione all’agricoltura biologica. Per questo rilanciamo con forza l’appello al governo italiano e al Senato della Repubblica ad accelerare l’iter di approvazione del progetto di legge sull’agricoltura biologica, già approvato a larghissima maggioranza dalla Camera”, ha dichiarato Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio.