Una delle sfide per la produzione biologica in Spagna è la convergenza dei consumi con l’Europa. Attualmente, il valore del mercato iberico è di 2.752 milioni di euro, con una spesa pro capite annua di circa 60 euro.
Ecovalia, l’associazione locale dei professionisti del bio, si è fissata l’obiettivo di raggiungere i livelli del resto d’Europa entro il 2030: si parla di 7.000 milioni di euro in più, per un incremento dei consumi pari al 10%.
“È necessario un Piano strategico nazionale”, ha dichiarato da Ecovalia. “Sono state avanzate delle proposte, ma devono essere globali e condivise dall’intero governo e da tutto il Paese; non solo limitate al Ministero dell’Agricoltura o dell’Ambiente. Oltre all’IVA super-ridotta per i prodotti biologici, gli appalti pubblici saranno fondamentali per raggiungere questo obiettivo. La produzione biologica deve essere presente nelle cucine di ospedali, scuole ed eserciti, come già avviene in altri Paesi europei. Deve poi essere tenuta in considerazione anche dalle amministrazioni competenti. In breve, la Spagna ha bisogno di un Piano strategico scritto insieme alle amministrazioni pubbliche in modo che copra tutte le esigenze del settore”.
Fonte: Bio Eco Actual