NGT, IFOAM chiede ai Paesi UE di rispettare la scelta del movimento biologico

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Jan Plagge, presidente di IFOAM Organics Europe, ha rivolto un appello ai Membri del Parlamento Europeo (MEP) e agli Stati membri durante una conferenza stampa online avvenuta del 30 novembre. Nelle sue parole, Plagge ha sottolineato l’importanza di rispettare la scelta degli agricoltori e degli operatori biologici di non adottare le nuove tecniche genomiche (NGT) e di mantenere il divieto del loro utilizzo nella produzione biologica, come proposto dalla Commissione.

Bernard Lignon, membro del consiglio di IFOAM Organics Europe e rappresentante del settore per la trasformazione e il commercio, ha sollecitato i decisori politici affinché includano una tracciabilità completa sull’uso delle NGT lungo l’intera filiera produttiva e prevedano la possibilità di misure di coesistenza a livello nazionale nella proposta legislativa.

Plagge ha affermato: “I MEP non dovrebbero contrastare la scelta degli operatori biologici. A giugno, la grande maggioranza del movimento biologico europeo ha votato a favore di un’agricoltura priva di OGM, come proposto dalla Commissione. Sarebbe sconcertante se i singoli Paesi decidessero di eliminare il divieto delle NGT nella produzione biologica, imponendo l’uso di tali tecniche a tutti i produttori in Europa, indipendentemente dalla natura biologica o convenzionale delle loro coltivazioni. Esentare alcune NGT dalla valutazione del rischio e dalla tracciabilità avrebbe conseguenze significative per il settore alimentare europeo, estendendosi ben oltre il mercato biologico. Queste discussioni non dovrebbero essere affrettate, né nel Parlamento europeo né tra gli Stati membri nel Consiglio.”

Ha concluso Lignon: “La trasparenza e la tracciabilità delle NGT sono cruciali per gli allevatori, gli agricoltori e gli attori della filiera alimentare. Chiediamo ai MEP e agli Stati membri di garantire una tracciabilità completa delle NGT lungo l’intera filiera produttiva e di consentire agli Stati e alle Regioni di adottare misure di coesistenza per proteggere gli operatori, sia convenzionali che biologici, dal flusso di polline e dalla contaminazione.”

La Presidenza spagnola del Consiglio dell’Unione Europea ha espresso la volontà di raggiungere un accordo generale nel Consiglio dei Ministri il 10-11 dicembre, si prevede che la Commissione per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale del Parlamento europeo esprima il proprio parere proprio la prossima settimana.

Le trattative sugli emendamenti di compromesso sono iniziate nella Commissione per l’Ambiente del Parlamento e il relatore prevede una votazione in commissione per l’11 gennaio. Una votazione nell’intero Plenum del Parlamento è prevista solo una settimana dopo, intorno al 15 gennaio.

Fonte: IFOAM Organics Europe

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