Francia, l’inflazione frena il bio

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Dopo anni di forte crescita, le vendite di prodotti biologici in Francia stanno rallentando drasticamente. Secondo Iri, società specializzata nell’analisi dei dati di consumo, nel Paese transalpino il fatturato dei prodotti biologici diminuirà per il secondo anno consecutivo.

A fine ottobre 2022 la variazione ha raggiunto un -5% rispetto allo stesso periodo di un anno fa.

Alcuni professionisti del settore stimano che il calo potrebbe arrivare al 7-10% su tutto il 2022 e addirittura al 10-12% per le catene di negozi specializzati, alcune delle quali stanno già correndo ai ripari (vedi news).

La ragione principale di questo calo delle vendite è l’inflazione osservata sui prodotti alimentari (+12% su un anno), che sta spingendo i consumatori a fare compromessi sulla spesa, rivolgendosi a prodotti meno costosi.

In Francia, le vendite di prodotti biologici erano triplicate, passando da 4 a 12 miliardi di euro nell’ultimo decennio. Tuttavia, dopo l’incremento del +12% registrato nel 2020 e in seguito ai periodi di confinamento Covid, le vendite hanno iniziato a rallentare e il 2021 si è chiuso con un -1,3% per il fatturato dei prodotti bio.

Fonte: Corriere Ortofrutticolo

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