Sotto il coordinamento dell’Università di Scienze Applicate di Amburgo (HAW Hamburg), BIO-PLASTICS EUROPE ha visto coinvolti 22 partner, tra cui Assobioplastiche, uniti nella progettazione di prodotti innovativi e nell’analisi di modelli di business che facilitino strategie e soluzioni efficaci per l’utilizzo e il riciclo delle plastiche bio-based/compostabili applicate in molteplici settori, quali per esempio imballaggi alimentari, agricoltura, foodservice e consumer goods, ponendo attenzione anche al tema della sicurezza dei materiali.
Ricercare strategie e soluzioni sostenibili idonee alla produzione e all’uso di plastiche biobased/biodegradabili e compostabili a tutela della qualità ambientale del mare e del suolo in Europa. È stato questo l’ambito di lavoro di BIO-PLASTICS EUROPE, progetto finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020. Lo scorso 23 gennaio presso l’Hotel Hafen di Amburgo si è svolta la conferenza finale del progetto.
Sotto il coordinamento dell’Università di Scienze Applicate di Amburgo (HAW Hamburg), BIO-PLASTICS EUROPE ha visto coinvolti 22 partner, tra cui Assobioplastiche, uniti nella progettazione di prodotti innovativi e nell’analisi di modelli di business che facilitino strategie e soluzioni efficaci per l’utilizzo e il riciclo delle plastiche bio-based/compostabili applicate in molteplici settori, quali per esempio imballaggi alimentari, agricoltura, foodservice e consumer goods, ponendo attenzione anche al tema della sicurezza dei materiali. Il progetto non ha avuto solo fini di ricerca, ma si è posto anche nell’ottica di indagare i complessi e dinamici processi di trasformazione della società innescati da una nuova e maggiore consapevolezza sull’uso della bioplastica.
Fonte: Eco della Città