Alce Nero protagonista all’Osservatorio MarkUp

alce%20nero%20mark%20up%20milano%20greenplanet%202.jpg

Condividi su:

Facebook
Twitter
LinkedIn

C’era tutto il mondo della filiera ortofrutticola italiana giovedì 6 dicembre a Milano, nella sede del Sole 24 Ore, dove la rivista MarkUp ha organizzato l’Osservatorio Ortofrutta 2012. Il tema scelto per questa edizione – che ha visto la presenza di 480 protagonisti dell’ortofrutta italiana affermando l’evento come il maggiore appuntamento dell’anno per il settore – è stato ‘la sostenibilità nuovo paradigma per il sistema ortofrutticolo: aspetti ambientali, economici e sociali’. Sotto la regia di Roberto Della Casa dell’Università di Bologna, sono intervenuti Sergio Marini presidente di Coldiretti, Ambrogio De Ponti presidente di Unaproa, Vincenzo Tassinari presidente del Consiglio di gestione di Coop Italia e il dirigente del Ministero delle politiche agricole Carlo Sacchetto.

Alce Nero, storico marchio del biologico italiano, come executive sponsor è stato fra i protagonisti in quanto ottimo esempio di come si possa coniugare con successo sostenibilità ed eccellenza: la nuova linea di ortofrutta biologica coltivata dai più di cento agricoltori di Brio, socio del gruppo Alce Nero dal 2011. La linea racchiude anche 16 referenze top di gamma, con nomi di fantasia, che evocano le particolari caratteristiche organolettiche, sensoriali o le peculiarità d’uso dei singoli frutti e ortaggi; eccellenze che i partecipanti hanno potuto assaggiare nel corso della giornata. La gamma di ortofrutta biologica Alce Nero è già disponibile in alcune catene della grande distribuzione come Conad e Carrefour.

Nel corso dell’incontro, Vincenzo Tassinari ha dichiarato: ‘La sostenibilità economica, che con consumi, vendite e ricavi calanti non c’è, può essere recuperata con la promozione, in Italia e nel mondo, di quella sostenibilità ambientale e sociale (il lavoro tutelato) che nel nostro Paese invece ci sono ma sono poco conosciute e valorizzate. L’operazione può essere fatta con successo perché c’è una logica sana dei consumi a cui l’ortofrutta italiana risponde’.

 

Seguici sui social

Notizie da GreenPlanet

news correlate

INSERISCI IL TUO INDIRIZZO EMAIL E RESTA AGGIORNATO CON LE ULTIME NOVITÀ