Si è tenuta lo scorso giovedì mattina la conferenza stampa online di presentazione del SANA Restart, il Salone internazionale del biologico organizzato da BolognaFiere e FederBio, in programma in versione ‘post pandemica’ da venerdì 9 a domenica 11 ottobre prossimi, per una tre giorni studiata su misura e in totale sicurezza. La manifestazione sarà allestita in cinquanta mila metri quadrati, per gestire un flusso di persone in linea con quello dello scorso anno e, per la prima volta, il visitatore non professionista, protagonista nella giornata di domenica di un evento che prenderà una piega B2C.
“Oltre 30 edizioni di SANA ed essere il primo Quartiere fieristico certificato 18001 sulla sicurezza – dichiara Antonio Bruzzone, Direttore Generale di BolognaFiere – sono la miglior testimonianza dell’attenzione della Società alle tematiche legate alla sostenibilità e alla qualità della vita. Siamo orgogliosi di aver accompagnato, in questi anni, la crescita della responsabilità ambientale. In questa edizione post pandemia – prosegue Bruzzone – il nostro impegno è ancora più significativo; SANA RESTART sarà la prima manifestazione del secondo semestre 2020, fondamentale per il rilancio dell’economia in piena sicurezza per espositori e visitatori. Riprendere l’attività con operatori che sviluppano le loro attività in chiave ambientale, stimolerà importanti riflessioni anche su futuri modelli di business con i quali dovremo confrontarci”.
Tante le novità per questa edizione, alcune dettate dalle contingenze ma non solo. Molte anche le conferme di partnership e appuntamenti consolidatisi via via negli anni.
Partiamo dalla grande novità 2020: l’intesa firmata tra SANA e Terra Madre Salone del Gusto. Il patto strategico nasce dalla necessità di ripensare i calendari fieristici e le modalità di svolgimento degli eventi che la pandemia di Covid-19 ha letteralmente stravolto in tutto il mondo. FederBio, Slow Food e BolognaFiere hanno così deciso di unire le forze, con l’intenzione di confermare e ampliare questa intesa nei prossimi anni.
“L’organizzazione degli Stati Generali del Biologico dello scorso anno ha messo in evidenza la necessità di un nuovo paradigma nel modo di produrre e consumare cibo. Un percorso che ha avuto conferma nella recente strategia della Commissione europea Farm To Fork. Si tratta di una vera e propria svolta strategica che mette l’agricoltura biologica al centro di una transizione verso sistemi agroalimentari più sostenibili, in grado di produrre benefici per l’ambiente e la salute e, al tempo stesso, capaci di creare economia e occupazione per i giovani agricoltori. Di fronte a un cambiamento di questa portata servono nuove alleanze con chi condivide la stessa sensibilità ecologica e la visione di un futuro, per l’agricoltura e il cibo, basato sul rispetto dell’ambiente e della salute dell’uomo, più equo e sano, in grado di dare valore al ruolo degli agricoltori. Per questo consideriamo fondamentale l’avvio del protocollo con Slow Food attraverso il quale Terra Madre Salone del Gusto e Sana possono sempre di più rappresentare i luoghi concreti del buono, pulito e giusto”, ha commentato Maria Grazia Mammuccini, Presidente FederBio.
Tra le conferme di quest’anno, la seconda edizione di Rivoluzione Bio 2020 – gli Stati Generali del settore promossi da BolognaFiere, realizzati in collaborazione con FederBio e AssoBio, con il supporto di Agenzia ICE/ITA – Italian Trade Agency.
“L’evento prosegue nel percorso di riflessione, aggiornamento ed innovazione del settore biologico, già avviato nel 2019. L’obiettivo del convegno, in programma durante l’intera giornata inaugurale del SANA, sarà affermare il biologico come modello economico cruciale per un futuro sostenibile, in linea con gli obiettivi del Green Deal e delle strategie ad esso collegate (Farm to Fork Strategy, EU Biodiversity Strategy for 2030) e della nuova PAC”, ha spiegato Roberto Zanoni, presidente di AssoBio.
“L’Europa ha già dettato le linee guida da seguire che vedono il biologico come modello valido per rispondere alle attese del consumatore, coniugando sostenibilità ambientale e competitività economica. Ci auguriamo che per ottobre sia già approvata la legge sul biologico ferma al Senato, così da poter gettare basi concrete durante gli Stati Generali per una svolta decisiva che l’Europa chiede e che i consumatori sono pronti ad accogliere”, aggiunge Zanoni, che conclude lanciando una proposta: “Chiedere la creazione di un credito d’imposta per le aziende bio tali da pareggiare i costi sostenuti per la certificazione con conseguenze dirette sui prezzi al consumo, a tutto vantaggio del comparto bio”.
Non mancheranno infine gli spazi dedicati al commercio online grazie alla rinnovata collaborazione con ICE e Amazon che si concretizzerà anche nel 2020 nella “Vetrina del made in Italy” di Amazon. Analogamente, BolognaFiere intende supportare le attività di internazionalizzazione delle aziende italiane del biologico anche sulla piattaforma B2B di Alibaba, che verrà presentata direttamente alla business community durante SANA Restart.
Infine sono molte le tendenze del mondo del biologico e del naturale che avranno occasioni di approfondimento nell’ambito di SANA Restart; fra i nuovi Focus, già annunciati alla business community: le piante officinali e le spezie; i prodotti Free from e il Tè. (cb)