L’assessore all’Agricoltura della Regione Marche, Maura Malaspina ha presieduto a Bruxelles l’incontro della rete delle Regioni per ‘Un’Europa libera dagli Ogm’. ‘La rete, che conta attualmente 61 regioni europee per 163 milioni di abitanti in nove Paesi – è stato ribadito – vuole rimarcare la libertà di scelta dei governi europei di vietare le coltivazioni geneticamente modificate nei propri territori, con il fine di tutelare la biodiversità, le produzioni di qualità biologiche, tradizionali e tipiche, l’immagine di un territorio, anche in chiave turistica, per un’agricoltura sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico’.
Nel corso dell’incontro è stato lanciato un appello affinché l’Expo di Milano rilanci le produzioni biologiche e tipiche e sia ‘orgogliosamente no-Ogm’.
Nel corso del suo intervento, Angelo Consoli, direttore dell’Ufficio europeo di Jersey Rifkin, ha sottolineato che ‘tutte le Regioni Ogm free devono fare rete e promuovere i propri prodotti agroalimentari di qualità affinché la lotta agli Ogm sia, prima di tutto, una battaglia culturale’.
Corinne D.M. Lepage, eurodeputata ed ex ministro dell’Ambiente francese ha concluso l’incontro, affermando che ‘come primo intervento, sto incoraggiando gli Stati Uniti a rendere obbligatoria l’etichettatura dei prodotti agricoli.
Secondariamente, come relatrice del regolamento che permette agli Stati membri di vietare l’utilizzo degli Ogm, sto cercando di accelerare la sua approvazione nonostante la Commissione stia temporeggiando, forse preferendo il caos normativo attuale e rendendolo operativo successivamente, quando ormai non avrebbe più efficacia’. Lepage ha condiviso l’appello per un Expo Ogm free.