Esistono due varietà di arancio. L’arancio dolce e l’arancio amaro. L’arancio dolce viene utilizzato come alimento e per l’estrazione dell’olio essenziale (OE). L’arancio amaro è meno usato per scopi alimentari ma dalla pianta si ottengono ben tre diversi OE: dalla scorza esterna dei frutti si estrae l’olio essenziale di Arancio amaro, dalle foglie fresche e dai ramoscelli si distilla il Petit grain, dalla distillazione dei fiori si ottiene una pregiata essenza chiamata Neroli.
L’antica tecnica di estrazione dell’OE di Arancio dolce era detta sfumatura. Gli sfumatori erano artigiani molto esperti che tagliavano il frutto in due parti sfregando la porzione esterna della buccia su una spugna. Così facendo rompevano le vescicole che si trovano sulla buccia del frutto, raccogliendo l’OE che fuoriusciva, l’acqua contenuta nella buccia e un po’ di succo che colava.
La loro abilità consisteva nell’esercitare la giusta pressione, in modo tale da non far colare troppo succo e procedere velocemente nel lavoro. Dopodiché le spugne venivano strizzate bene in un recipiente per la raccolta.
Il liquido, lasciato riposare, si divideva e la parte di sopra era costituita dall’OE, più leggero dell’acqua e insolubile in essa. Oggi l’opera degli sfumatori è svolta da macchine dette sfumatrici e la separazione dei due liquidi si fa attraverso centrifugazione.
Questo metodo permette di ottenere più facilmente un olio pregiato, senza impiego di solventi chimici. Quest’olio viene utilizzato dall’industria cosmetica, dai profumieri e dall’industria alimentare, soprattutto per la preparazione di alta pasticceria, bevande e liquori pregiati.
In aromaterapia utilizzare l’OE di Arancio dolce è un po’ come carpire l’essenza stessa del sole, la sua vitalità ed energia. Aiuta nei momenti di tristezza, allevia ansia e stress, riequilibra la mente, calma, rende positivi, rasserena donando allegria, favorisce la sensualità.
Sul corpo agisce migliorando la circolazione linfatica e periferica, cosa che lo rende un prodotto eccezionale da utilizzare contro adiposità localizzate e inestetismi dovuti a cellulite.
Inoltre agisce su tutti quei disturbi che colpiscono l’apparato digerente come iperacidità, gonfiori addominali, gastrite, dispepsie. Presenta anche proprietà espettoranti e diuretiche. Per rilassarsi, riequilibrarsi e ritrovare il sorriso dopo una giornata stressante cosa c’è di meglio di un bel bagno, immersi in una vasca di acqua calda e avvolti dall’aroma degli oli essenziali?
Utilizzate 20 gocce di OE di Arancio dolce, 20 gocce di OE di Ylang-ylang e 10 gocce di OE di Chiodi di garofano. Si mescolano bene gli oli, utilizzando 2-3 cucchiai di miele o di panna come emulsionanti, agitando e versando il tutto nell’acqua del bagno ben calda per favorire la miscelazione.
Si possono preparare in casa anche ottimi sali da bagno, tonificanti e rilassanti. Sono necessari 300 gr di sale del Mar Morto oppure sale marino integrale, 100 gr di bicarbonato di sodio, 30 gocce di OE di Arancio dolce, 20 gocce di OE di Melissa, 10 gocce di OE di Neroli, 5 gocce di OE di Chiodi di garofano.
Si mescolano sale marino e bicarbonato in un vasetto di vetro scuro con chiusura ermetica, poi si aggiungono gli OE, si chiude bene, si agita il contenitore e si lascia riposare per dieci giorni prima dell’utilizzo. Quindi si aggiungono generosamente i sali così ottenuti all’acqua calda della vasca da bagno.
Il frutto dell’arancio amaro è più piccolo e più scuro di quello della varietà dulcis. E’ utilizzato quasi come una panacea, contro coliche, dolori addominali, disturbi gastrointestinali, avvelenamento da cibo, problemi di cuore, di fegato e di astenia. L’OE si estrae per spremitura a freddo della scorza esterna del frutto già quasi maturo.
L’odore è fresco, secco e floreale. Come per l’OE di Arancio dolce si utilizza contro insonnia, ansia, irritabilità, nervosismo, stress, emicrania, cefalea, apatia e angoscia. Le indicazioni sono praticamente le stesse. Anche a livello gastrointestinale combatte cattiva digestione, meteorismo, aerofagia, spasmi della muscolatura liscia.
E’ efficace nel combattere gli inestetismi legati alla cellulite e possiamo preparare un olio per la pelle del corpo, da utilizzare a giorni alterni proprio per migliorare il microcircolo e ridurre i cuscinetti adiposi. Sono necessari 50 gocce di olio di Jojoba, 50 ml di olio di Germe di grano, 6 gocce di OE di Cipresso, 25 gocce di OE di Arancio amaro. Il risultato sarà migliore se la sua applicazione sarà preceduta da un bel bagno anticellulite, rilassante e con un buon effetto antiadiposità.
Per prepararlo dobbiamo mescolare due cucchiai di miele con 5 gocce di OE di Ginepro, 3 gocce di OE di Arancio amaro, 3 gocce di OE di Cipresso e 3 gocce di OE di Limone. Questa miscela si aggiunge all’acqua del bagno, nella quale si deve rimanere im- mersi per almeno 10 minuti.
Una volta usciti dalla vasca è bene non strofinare troppo la pelle ma tamponare delicatamente e poi applicare l’olio per il corpo, precedentemente descritto, sulle zone da trattare.
L’OE di Arancio amaro è efficace anche come collutorio, in caso di afte, stomatite e gengive irritate; si ottiene aggiungendone 2-3 gocce ad acqua bollita di recente e ripetendo gli sciacqui mattina e sera. Contro il raffreddore un classico rimedio della nonna sono i suffumigi con OE di Arancio amaro. In una bacinella si versa mezzo litro di acqua bollente e 2 gocce di OE. Si copre la testa con un asciugamano e si inspira l’aria calda dal naso se c’è naso chiuso, o dalla bocca se la gola è infiammata. Tale bagno di vapore gioverà anche alla pelle del viso che risulterà molto più pulita e luminosa.
Per entrambi gli OE di Arancio, varietà dolce o amara, come anche per tutti gli OE estratti dalle bucce degli agrumi, un’accortezza da non dimenticare mai: se si sono applicati sulla pelle oli o creme cosmetiche contenenti tali OE, evitare l’esposizione al sole, poiché sono fotosensibilizzanti e potrebbero macchiare la pelle o provocare reazioni allergiche.
Maria Elena Frosini, farmacista redazione@aromatario.it
(in collaborazione con Flora-L’Aromatario)