Topicida in insalata italiana scoperto in Germania

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Il Ministero della Salute ha confermato che una busta di veleno per topi è stata rinvenuta in una cassetta di legno di lattuga romana non confezionata che faceva parte di una partita di 110 cassette fornite ad un grossista tedesco da una ditta veneta. Il rinvenimento è avvenuto durante un autocontrollo effettuato dallo stesso grossista, il quale ha informato le autorità tedesche, fornendo la tracciabilità e attivando il richiamo del prodotto per la successiva distruzione.

 

La notifica è avvenuta il 7 marzo attraverso il sistema di allerta della Commisssione UE. Il Ministero della Salute ha allertato gli assessorati della Regione Lazio (evidentemente non sapendo che ‘romana’ è una varietà di insalata coltivata in molte regioni, non necessariamente nel Lazio, come conferma anche il caso specifico) e della Regione Veneto per l’adozione di eventuali misure cautelari. Il Ministero della Salute non può escludere che la contaminazione possa essere avvenuta nel magazzino del grossista tedesco.

L’insalata è partita dall’azienda Ortofrutticola La Trasparenza di Angri (Salerno). Il titolare dell’azienda, Antonio La Mura, di 51 anni, ha respinto ogni responsabilità. ‘L’insalata – ha detto – non era confezionata e io non uso topicida. Non vendo direttamente in Germania, ma solo ai mercati generali italiani. Ci sono altri intermediari; il topicida può essere stato messo in uno di questi passaggi’. Le partite di lattuga romana sarebbero state importate da un grossista di frutta e verdura di Francoforte e vendute nella regione del Reno-Meno. Le cassette prima di raggiungere la Germania hanno fatto tappa nel Veneto, forse a Verona.

La Coldiretti in una nota ha chiesto di fare immediatamente chiarezza sulla reale origine della contaminazione per eliminare tutti i fattori di rischio e non mettere in pericolo il principale mercato di destinazione delle nostre verdure – appunto la Germania – con un fatturato di 380 milioni di euro nel 2013, il 38 per cento del totale di verdure esportate nel mondo.

 

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