Accordo Gullino-Apofruit per la commercializzazione di mele e kiwi bio

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“Con immenso piacere vi informiamo di un nuovo traguardo raggiunto dalla nostra azienda. Come saprete da un po’ di tempo a questa parte abbiamo un chiodo fisso: diffondere quanto più possibile i frutti bio che coltiviamo, per salvaguardare la salute delle persone e dell’ambiente”. Con queste parole, pubblicate lo scorso 31 agosto sulle pagine online del blog aziendale, Gullino Group, azienda piemontese specialista nella produzione di frutta bio, ha annunciato la chiusura dell’accordo con il Gruppo Apofruit di Cesena, per la commercializzazione di mele e kiwi biologici.

La vendita avverrà  attraverso Canova, la società controllata di Apofruit specializzata nel settore delle produzioni biologiche, cosicché potranno beneficiare del network Canova, ossia Canova Francia, Canova Spagna oltre alle due filiali italiane Vivitoscano e Viviromano.

Ad oggi l’azienda Gullino produce 150 ettari di mele e 120 ettari di kiwi secondo i disciplinari delle colture biologiche e biodinamiche. Apofruit avrà in gestione, per l’anno in corso, 5mila tonnellate di prodotto con l’obiettivo di triplicarle nel giro di tre anni. Attualmente Canova commercializza 40 mila tonnellate di bio, che rappresentano un terzo del fatturato del Gruppo (330 milioni di euro annui) e ha un rapporto diretto con oltre 800 produttori.

“Ho scelto di sottoscrivere l’accordo con Apofruit – ha dichiarato a tal proposito Giovanni Gullino, titolare dell’azienda piemontese – per la competenza e l’esperienza che il Gruppo ha maturato nel tempo, portandolo ad essere leader nel comparto, anche grazie agli investimenti in politica di marca attraverso un brand riconosciuto come Almaverde Bio. Le problematiche dell’ortofrutticoltura, peraltro, rendono sempre più necessaria l’aggregazione delle imprese per affrontare il mercato in maniera coordinata e conseguire risultati migliori”.

“Con questo accordo – ha commentato Ilenio Bastoni, direttore generale del Gruppo Apofruit – rafforziamo la nostra leadership del bio in Europa. Inoltre questa partnership, arricchendo il nostro paniere con le produzioni del territorio piemontese, in gran parte già certificate IGP e BIO, completa la nostra specializzazione sulla mela che, integrandosi al percorso fatto in questi anni di innovazione varietale e distintività ci permette di raggiungere anche i mercati più lontani, con l’obiettivo di rendere sostenibile il lavoro dei nostri associati”.

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