Vent’anni di FederBio: il biologico italiano tra crescita, sfide e trasformazioni

Maria Grazia Mammuccini

Condividi su:

Facebook
Twitter
LinkedIn

FederBio ha recentemente festeggiato i vent’anni di attività, un traguardo che segna anche la maturità del biologico italiano.

Nata nel 2005, ma con radici nel percorso avviato nel 1992 con la FIAO (Federazione Italiana Agricoltura Organica), la Federazione ha contribuito in modo decisivo a far evolvere il biologico da esperienza di nicchia a modello di riferimento per sostenibilità, competitività e valore economico.

“In questi vent’anni il biologico ha compiuto un percorso straordinario – sottolinea Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio –. Oggi è riconosciuto come motore di innovazione per l’agroalimentare italiano. Ma restano sfide cruciali: la semplificazione burocratica, gli investimenti in ricerca e innovazione, la formazione e il giusto prezzo per gli agricoltori che scelgono la sostenibilità.”

I dati del rapporto “Bio in Cifre 2025” a cura di ISMEA per il Masaf confermano la solidità del comparto: le superfici agricole biologiche in Italia hanno superato i 2,5 milioni di ettari (+2,4% rispetto al 2023), pari a oltre il 20% della SAU nazionale, la quota più alta d’Europa. Gli operatori biologici raggiungono quota 97.170 (+2,9%), di cui 87.000 aziende agricole (+3,4%).

Negli ultimi dieci anni le superfici coltivate senza chimica di sintesi sono aumentate del 163%, mentre gli operatori sono cresciuti del 137% rispetto al 2004. Il comparto oggi vale più di 10 miliardi di euro, considerando mercato interno ed export, e continua ad attrarre consumatori sempre più attenti alla sostenibilità e alla tutela degli ecosistemi.

“L’agricoltura biologica – aggiunge Mammuccini – svolge un ruolo determinante nella tutela della fertilità del suolo, nella salvaguardia della biodiversità e nella mitigazione dei cambiamenti climatici. La nuova PAC dovrà riconoscere con chiarezza il valore dei modelli virtuosi, assegnando maggiori risorse a chi opera rispettando la sostenibilità e creando valore per la collettività.”

Vent’anni dopo la sua fondazione, FederBio si conferma l’unica organizzazione in grado di rappresentare l’intera filiera – dalla produzione alla trasformazione e distribuzione – come modello di interprofessione e riferimento strategico per il futuro del biologico italiano.

Notizie da GreenPlanet

news correlate

INSERISCI IL TUO INDIRIZZO EMAIL E RESTA AGGIORNATO CON LE ULTIME NOVITÀ