Da settembre 2024, negli Stati Uniti sono ufficialmente in vigore le nuove regole di certificazione sul vino biologico, che introducono un cambiamento significativo per l’import. Secondo queste norme, gli importatori che desiderano vendere vino biologico negli Stati Uniti devono ottenere una certificazione biologica anche se il vino è già stato prodotto e imbottigliato con certificazione biologica nel Paese di origine, in linea con le etichette riconosciute dall’USDA.
Queste disposizioni fanno parte del rafforzamento dell’applicazione del metodo biologico (Strengthening Organic Enforcement, SOE), annunciato a gennaio 2023. L’obiettivo principale è proteggere le aziende biologiche e i consumatori dalle frodi. In passato, solo i vigneti e le cantine responsabili della produzione e imbottigliamento del vino dovevano essere certificati biologici. Ora, questo requisito viene esteso anche agli importatori. Senza la certificazione, gli importatori non potranno commercializzare il vino come biologico negli Stati Uniti. In caso di violazioni, potrebbero incorrere in sanzioni che vanno dal blocco doganale a multe o ordini di cessazione dell’attività.
L’impatto sui piccoli importatori
Una delle principali preoccupazioni riguarda il potenziale impatto sproporzionato di queste nuove regole sui piccoli importatori. Molti di loro potrebbero non avere le risorse finanziarie necessarie per ottenere la certificazione biologica aggiuntiva, rischiando così di essere esclusi dal mercato del vino biologico. Ciò potrebbe indurre alcuni produttori europei a rinunciare all’etichetta biologica per i prodotti destinati agli Stati Uniti, riducendo l’offerta di vini biologici per i consumatori americani.
Le preoccupazioni per l’industria vinicola
La Wine and Spirit Wholesalers of America (WSWA) ha espresso preoccupazione per le conseguenze economiche che le nuove regole potrebbero avere sugli importatori e distributori di vino e alcolici. Se non verranno prese misure correttive, le aziende rischiano di vedere bloccata l’importazione dei loro prodotti, costringendo molti a riconsiderare i propri investimenti nel vino biologico proprio mentre la domanda dei consumatori per questo tipo di prodotti sta crescendo.