Dal 1994 sono attivi i GAS, i Gruppi di Acquisto Solidale. Oggi, anche in Italia sono tantissimi, e hanno contribuito a formare un circuito economico nuovo e alternativo rispetto a quello tradizionale, un circuito in cui è diretto il rapporto tra produttore e consumatore, non solo dal punto di vista economico (trattativa diretta sui prezzi di acquisto) ma anche dal punto di vista culturale (condivisione di valori comuni, primo tra tutti la scelta dei cibi e dei prodotti naturali).
La novità è che oggi i GAS hanno la consapevolezza del loro ruolo economico e sociale, hanno progetti e un crescente potere contrattuale (in alcuni casi hanno determinato il successo di un’azienda). Utile alla comprensione di questo vero e proprio fenomeno è la lettura di un libro curato da Giancarlo Marini del Gas d’8 di Milano e Michele Bernelli: “L’altra spesa – Consumare come il mercato non vorrebbe” (Edizioni Ambiente, 224 pagine, 14 euro).