Prodotta dalla casa editrice Gemma Editco, la piattaforma GreenPlanet è dedicata all’informazione sulle produzioni e le aziende del biologico italiano e internazionale e ai settori collegati, dalla ricerca alle tecnologie, dalla trasformazione alla distribuzione, dagli eventi alle politiche di settore. GreenPlanet si occupa anche di temi ambientali e di produzioni naturali e dell’ambito, più ampio, della sostenibilità.
La newsletter in italiano esce il martedì e raggiunge filiera e stakeholder con notizie a approfondimenti esclusivi. La newsletter in inglese esce il giovedì e raggiunge importatori e distributori, oltre ad associazioni e organizzazioni internazionali.
GEMMA EDITCO Srl
partita IVA: 01963490238
Via Fiordiligi, 6 / 37135 Verona
+39 045.8352317
segreteria@gemmaeditco.it
Su tutto e tutti domina un sentimento di attesa e di incertezza. Una parola d’ordine: resistere
Condividi su:
In una lucida analisi apparsa qualche giorno fa sul sito ‘cugino’ corriereortofrutticolo.it, Claudio Scalise della bolognese SGMarketing ha puntualizzato gli effetti dell’epidemia da Coronavirs sul mercato dei prodotti alimentari. In pochissime parole: salta l’horeca, boom dell’e-commerce, l’ingrosso e gli iper in difficoltà, bene i supermercati. Si può aggiungere che tutta la logistica, nazionale e internazionale, è sotto stress: mancano i container refrigerati, bloccati a decine di migliaia in Cina; i doverosi controlli ai confini, nei porti, nelle dogane, nei magazzini, dovuti alla sicurezza sanitaria, fanno saltare tempi e meccanismi consolidati. Le stesse lavorazioni, dovendo svolgersi secondo i criteri dettati da una corretta risposta all’emergenza e nella salvaguardia della salute di chi lavora, sono giocaforza rallentate se non complicate.
Che effetto in generale può avere tutto ciò nella produzione e nel commercio del biologico?
Si lavora, tutti hanno reagito lavorando, come confermano le testimonianze significative raccolte oggi dalla collega Chiara Brandi, in particolare rifornendo il canale di vendita rimasto aperto (e dove si concentrano le vendite del bio): i supermercati, ma anche attivando in proprio o più spesso attraverso altri, il servizio degli ordini via e-commerce e le consegne a domicilio.
Ma su tutto e tutti domina un sentimento di attesa e di incertezza. Valutare gli effetti di quanto sta succedendo richiede un po’ di tempo, occorre che la situazione, specie se l’allerta dura (due mesi o più?), si assesti in qualche modo. Ma c’è una parola d’ordine: resistere. Perché difficilmente ci sarà pace prima che scienza e medicina non trovino un antidoto efficace contro questo invisibile, maledetto nemico.
Antonio Felice
direttore editoriale Gemma Editco
Seguici sui social
Notizie da GreenPlanet
La Sicilia chiede fondi per produrre di più
Nel Cilento a dorso di mulo
Sequestrato olio d’oliva di dubbia qualità
news correlate
La rappresentanza e il futuro da conquistare
Siamo ancora qui, siamo ancora noi. Ogni tanto mi torna in mente la frase che, nel darmi il benvenuto, mi ha detto Paolo Carnemolla ad
Rigoni di Asiago: cento anni di storia e di successi 100% bio
“Oggi è un giorno speciale e per me, in particolare, rappresenta una grande emozione trovarmi a festeggiare i cento anni di Rigoni di Asiago. Abbiamo
Dall’addio di Rosso all’approdo di Illy, il bio cerca la sua strada
Quando nell’agosto del 2020 Renzo Rosso, patron della Diesel, uscì definitivamente da EcorNaturaSì, il leader dei negozi specializzati, la cosa suonò come una bocciatura del
Anacronistico e ingiusto il DM 309 sui residui di fitofarmaci
L’articolo dedicato, nell’ultima edizione di Greenplanet, allo studio pubblicato da FIBL sulle contaminazioni da residui di fitofarmaci a carico delle produzioni biologiche costituisce un ottimo