Finalmente la domanda ha ripreso a crescere nel largo consumo e anche il segmento del biologico gode di questo trend positivo. E’ emerso durante il webinar “Navigare il futuro tra inflazione e cambiamenti nei consumi”, organizzato da GS1 Italy in ambito ECR e in collaborazione con Circana.
Tra i settori in crescita figura anche il biologico, che rappresenta il 2,5% del totale del largo consumo confezionato (LCC). Nei primi 9 mesi del 2024 il segmento ha fatto segnare il +4,1% in valore (contro il 2,1% del totale LCC) e + 3.3% in volume (contro una media del +1,6%).
In generale, l’analisi di GS1 Italy e Circana evidenzia una lieve, ma significativa, ripresa dei volumi dall’inizio dell’anno (+1,8%), soprattutto nelle ultime settimane: un trend comune a tutti i canali distributivi della GDO (ad eccezione di ipermercati e piccole superfici), che si ripercuote anche sull’aumento delle vendite in valore (+2,3%). Le vendite hanno beneficiato del rallentamento dell’inflazione, che è attualmente sullo 0,3%, mentre nel 2023 aveva sfiorato i 10 punti percentuali su base annua.
In particolare sono emersi alcune tendenze in decisa crescita rispetto al pre-Covid, uno di essi è quello del benessere, un “carrello” cresciuto del 33,7% in volume e del 44,3% in valore nell’anno terminante a settembre 2023, rispetto all’anno solare 2019. Anche il biologico rientra in questa macro-categoria. Si tratta di incrementi ben al di sopra (soprattutto per quanto riguarda i volumi) rispetto a quelli registrati dal largo consumo nel suo complesso, cresciuto del 9,7% in volume e del 32,2% in valore.
Questi dati confermano come al venir meno delle forti tensioni sui prezzi che avevano caratterizzato lo scorso anno, i consumatori hanno confermato il loro apprezzamento per il bio, che ben si inserisce nei macrotrend di mercato.
Elena Consonni