Il Ministero della Salute ha comunicato che l’autorizzazione all’immissione in commercio del rame è prorogata fino al 30 giugno 2029, a seguito del Regolamento UE 2025/1489. La proroga serve a garantire più tempo per la valutazione del dossier di rinnovo da parte della Commissione europea, dell’EFSA e del Ministero della Salute, con l’Italia come Stato Membro Relatore.
Il rame rimane una sostanza insostituibile, soprattutto in agricoltura biologica e per colture come ortive e vigneti, contribuendo a combattere malattie fungine come la peronospora. La sua azione multisito riduce il rischio di resistenze e, dopo oltre 140 anni di utilizzo, la sua efficacia resta invariata.
L’uso del rame è stato ottimizzato con formulati a basso dosaggio, rispettando il limite UE di 4 kg/ha annui e il principio di “lissage” per le colture poliennali. Nuove molecole naturali possono integrare, ma non sostituire, il rame. Grazie a protocolli di monitoraggio e agricoltura di precisione, l’uso della sostanza è più efficiente e sostenibile, con una significativa riduzione negli ultimi 20 anni.
La Redazione