“Lo slittamento dell’approvazione della nuova legge sul biologico è un’occasione persa per l’economia del nostro Paese, che ha bisogno di ripartire da un diverso modello di produzione e sviluppo”, ha dichiarato Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro, Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.
Il sì definitivo della Camera era previsto entro il 31 dicembre, ma secondo fonti del Governo è stato rimandato al prossimo anno a causa degli impegni legati alla manovra.
“Consegnare al Paese la nuova legge sul biologico entro quest’anno sarebbe stato un segnale importante, perché è proprio in queste settimane che si sta definendo il Piano strategico nazionale per la nuova PAC richiesto da Bruxelles – continua Tiso -. Crediamo inoltre che la manovra economica in fase di elaborazione debba essere ispirata a principi di sostenibilità che trovano nell’agricoltura biologica una strada già tracciata e un sicuro punto di riferimento”.
La preoccupazione non riguarda solo la tempistica, che si sta allungando oltre i termini previsti, ma anche i contenuti della legge. “Se in linea di principio, dopo l’approvazione quasi unanime del Senato, le nuove norme dovrebbero essere al sicuro, è altrettanto vero che in questi mesi abbiamo assistito a polemiche per lo più strumentali per rimettere in discussione l’impianto della riforma. Ci auguriamo pertanto che il prolungarsi dell’attesa non sia il preludio di un ripensamento in sede parlamentare su uno strumento indispensabile per la trasformazione della nostra agricoltura”.
Fonte: Ufficio stampa Confeuro