Ortice bio, dal Frantoio Romano l’eccellenza del Sannio

Gli artigiani dell'extravergine

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Frantoiani da quattro generazioni, circondati da ulivi secolari in territorio sannita sulle colline di Ponte, nel beneventano dove primeggia l’Ortice, una varietà autoctona da cui si ricava un extravergine tra i migliori della Campania. Dalle macine in pietra della metà dell’800 al moderno impianto a ciclo continuo installato nel 2004 e aggiornato nel tempo, il Frantoio Romano ha creato una filiera di 45 aziende del territorio che conferiscono la materia prima secondo uno scrupoloso protocollo.

Direttore d’orchestra è Alberto Romano che, per garantire la qualità del prodotto finale, ha messo a disposizione delle aziende un tecnico per seguire le varie fasi in campo fino alla raccolta delle olive e al loro conferimento. Il frantoio, certificato biologico, viene gestito da Alberto che è stato protagonista anche del rilancio dell’azienda nel 2009.

“Fino alla fine degli anni Duemila vendevamo tanto olio sfuso. Con il passare del tempo, però, le vendite diminuivano sempre di più. È stato lì che ho capito quale poteva essere l’unica alternativa per uscire dallo stallo: la bottiglia. Così, dal 2009, iniziammo a imbottigliare e, nel 2012, partì il primo container per il Brasile. Nel giro di pochi anni abbiamo portato la nostra azienda ai vertici mondiali. È stato un sogno aver vissuto queste emozioni”.

Prima il Covid, poi la guerra, hanno rallentato un po’ questa corsa all’estero. Ma la qualità è garantita, nonostante l’annata difficile.

“È stata una campagna al 50% della produzione, potenzialmente possiamo produrre il doppio. La qualità non viene intaccata, perché prima con la cura in campo, poi con la raccolta al momento giusto e l’attenzione alle varie fasi della trasformazione in frantoio, si riesce a ricavare un olio eccellente”.

Alberto ha sempre lavorato qui. Ha avuto, per un breve periodo un desiderio: lavorare nell’industria (è perito meccanico), ma alla fine il frantoio ha avuto il sopravvento.

“Quando ero bambino non vedevo l’ora di tornare a casa da scuola per andare in frantoio, perché volevo vedere, toccare, dovevo caricare le presse… Poi la mia famiglia dovette fare alcuni investimenti per affrontare l’aumento della produzione. Ci trovammo con debiti pagare e decisi che anche io dovevo contribuire a risolvere i problemi e seguii le orme di mio padre. Nessun rimpianto, anche perché, col passare degli anni ed entrando in competizione con i più importanti produttori di olio, decisi di lanciare una sfida a me stesso: affinare sempre di più l’arte di produrre un olio di qualità. Quella sfida si ripresenta di anno in anno per fare un prodotto sempre migliore”.

L’azienda produce diversi extravergini, pluripremiati in Italia e all’estero, di cui tre con certificazione biologica. Gold Bio (un blend) e due monovarietali: Ortice Bio (la varietà d’eccellenza del territorio) dal fruttato medio intenso che, mentre scriviamo, ha ricevuto la nomination al Premio Il Magnifico per la categoria “Best Italia Centro Meridionale”, e una new entry (la novità di quest’anno), la Monicella Bio ricavato da un varietà autoctona che regala un profumatissimo olio dal fruttato medio/leggero.

“Per questi tre prodotti compro le olive da selezionate aziende biologiche del territorio. Anche questa è una sfida: dare il massimo con prodotti bio, cercando di ottenere quegli oli unici capaci di stupire e di catturare l’attenzione dei consumatori e degli assaggiatori più esigenti”.

Per quanto riguarda la distribuzione all’estero, il Frantoio Romano oggi lavora soprattutto attraverso piattaforme online e fornisce olio ad aziende confezionatrici.  In Italia a clienti fidelizzati soprattutto del Centro (Toscana, Marche, Umbria).

Daniela Utili

 

Prezzo in frantoio, bottiglie da 50 cl:

Ortice Bio 11€

La Monicella Bio 10,50€

Gold Bio 9,50€

Info: 

info@frantoioromano.it 

https://frantoioromano.it/

https://www.facebook.com/anticofrantoioromano 

https://instagram.com/frantoioromano?igshid=YmMyMTA2M2Y= 

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