Anche il CCPB ha partecipato a ‘Filiera della patata biologica’, una giornata di incontro con gli operatori commerciali organizzata dall’Associazione Marsicana Produttori Patata (AMPP) a Aielli Stazione in provincia dell’Aquila.
Nella sua relazione Fabrizio Piva, amministratore delegato di CCPB, oltre a presentare i numeri dell’agricoltura biologica in Italia e nel mondo, ha illustrato la crescita della superficie agricola coltivata con patate bio: si è passati dai 730 ettari del 2003 ai 981 del 2011.
AMPP ha proposto questa iniziativa per dare ulteriore impulso al mondo della produzione biologica ed in particolare di quella pataticola che rappresenta una produzione di eccellenza del Fucino. Un’area bonificata fra 1800 e 1900 dove c’era il lago omonimo, un altopiano particolarmente adatto per la produzione orticola.
L’intera produzione dell’AMPP è stimata in circa 40 mila tonnellate di patate destinata metà al mercato del fresco e l’altro 50% all’industria di trasformazione. Dal novembre 2002 l’AMPP è certificata da CCPB con riferimento ai requisiti della Norma Tecnica per l’ottenimento di prodotti agricoli ed agroalimentari da produzione integrata.
La giornata della patata bio era stata preceduta, tre settimane prima, dalla 14^ edizione di Agroalimenta, tenutasi a Lanciano (Rieti) per iniziativa di Covalpa Abruzzo e AMPP, un’altra occasione in cui questo prodotto era stato protagonista insieme alla carota IGP del Fucino. Il presidente di AMPP, Rodolfo Di Pasquale, ha detto che la patata del Fucino ha saputo conquistarsi un posto di prim’ordine nel mercato italiano ed ora aspira a posizionarsi tra i prodotti biologici di maggiore consumo.
L’Associazione Marsicana Produttori Patate fa parte del Covalpa Abruzzo, che è una realtà che raggruppa le più importanti associazioni di produttori, con una forza di oltre 500 associati.