Da ieri, lunedì 26 aprile, Biopan, il pane biologico dell’Abruzzo e del Molise, è disponibile per tutti gli abitanti delle due Regioni nei forni associati Fiesa-Confesercenti. Un prodotto unico nel suo genere, identificato da marchio nuovo, originale e ideato con la finalità di valorizzazione dell’artigianato alimentare, della sana alimentazione e del mangiare sano.
Dopo anni di lavoro, formazione, sperimentazione e ricerca tecnico-scientifica, è finalmente nato Biopan, frutto della prima associazione di imprese per la produzione di pane biologico.
I fornai di Fiesa Assopanificaori Confesercenti, promotori dell’iniziativa, hanno mostrato tutto il loro impegno affinché si potesse dar vita ad una realtà imprenditoriale in grado di rispondere alla crescente domanda di pane biologico da parte delle mense scolastiche, aziendali e ospedaliere, ma, soprattutto, da parte del consumatore sempre più attento alle tematiche legate alla sana alimentazione nel rispetto dell’ambiente.
Icea, l’Istituto per la certificazione etica e ambientale, ha certificato i forni e i prodotti ottenuti, garantendo l’origine delle materie prime e il metodo biologico con le quali vengono prodotte. È proprio la certezza del biologico che rendono unici i prodotti da forno Biopan.
A tale proposito, ci sono ricerche di Istituti universitari nazionali e internazionali che hanno rilevato che la digeribilità e i livelli di alcuni microelementi sono significativamente superiori nelle farine di frumento biologico; proprio quelle utilizzate dai fornai per garantire al Pane biologico, il profumo e il sapore della tradizione e della tipicità dell’Abruzzo e del Molise.
Altrettanto biologici devono essere i lieviti. Per cui, nulla è affidato al caso: il pane biologico Biopan è controllato in tutte le sue componenti e in tutte le sue fasi di produzione.
A breve la gamma di prodotti in assortimenti a marchio Biopan si allargherà e saranno immessi sul mercato anche altri prodotti da forno biologici, come maritozzi, friselle, frolle di crostate, frolle di biscotti e panini. E chissà… magari presto varcheranno anche i confini regionali!