Nemmeno il tempo di smaltire gli arretrati di lavoro generati dai ponti primaverili, che le aziende alimentari, anche quelle del biologico, hanno già l’agenda bloccata da due appuntamenti che si svolgono in contemporanea: Tuttofood, a Milano, dal 5 all’8 e Macfrut, a Rimini, tra il 6 e l’8 maggio. Nessuna delle due manifestazioni è specificamente dedicata al biologico e nemmeno prevede uno spazio espositivo riservato, nonostante questo rappresentano dei momenti importanti di incontro con clienti e prospect, oltre che occasioni di confronto con i colleghi. Ma vediamole nel dettaglio.
Tuttofood ha l’intento di rappresentare in un unico salone l’interezza delle filiere produttive del food mondiali oltre che italiane, con i suoi più di 4.700 espositori. Sono attesi 90.000 visitatori, 3.000 buyer internazionali provenienti da Europa, Nord America, America Latina, Middle East, Asia ed Estremo Oriente, Australia e Sud Africa e portati a Milano grazie al Buyers Program sviluppato in collaborazione con ICE-Agenzia.
Ispirandosi all’esperienza del FuoriSalone, in contemporanea con la fiera avrà luogo “Tuttofood Week – Nutrire il futuro” che, dal 3 all’8 maggio, vedrà il capoluogo lombardo fare da palcoscenico a un ricco palinsesto di eventi. In fiera, invece, si terrano numerosi convegni, tra cui un incontro dal titolo “Il bio italiano che piace al mondo – Le scelte dei consumatori e le strategie delle imprese italiane per vincere sui mercati esteri”, organizzato da Assobio, che si terrà il 7 maggio, dalle 16.30 alle 18.00.
Fumagalli Industria Alimentari ha scelto Tuttofood per presentare le novità della propria linea di affettati bio.
“Nonostante la difficile congiuntura economica e la conseguente necessità di selezionare più attentamente gli acquisti – commenta Pietro Pizzagalli, direttore generale dell’azienda comasca – il consumo dei prodotti biologici è in costante aumento. Questo scenario non poteva certo sfuggire alla manifestazione internazionale di riferimento per l’intero sistema agroalimentare. Le nostre aspettative sono quindi piuttosto alte e siamo convinti che Tuttofood sia per noi la vetrina ideale per valorizzare al meglio la nostra filiera completamente controllata, oltre che per presentare il nuovo assortimento di referenze, i Bioaffettati, con cui ci stiamo inserendo ufficialmente nel segmento del Biologico. La novità di gamma è realizzata con carni provenienti da filiera biologica di proprietà al 100%, senza glutine, lattosio e proteine del latte, e viene realizzata con carni di animali che non hanno assunto antibiotici dalla nascita, alimentati con prodotti biologici a km0 e allevati in spazi maggiori rispetto a quelli previsti dalle normative comunitarie. I nostri Bioaffettati vengono proposti in vaschette trasparenti per dare massima visibilità al prodotto e permettere di apprezzarne immediatamente la qualità, venendo così incontro alle esigenze anche del consumatore più attento, che ricerca prodotti biologici, etici e di qualità. Ritengo che Tuttofood possa rappresentare una valida vetrina per i prodotti biologici. La fiera offre una piattaforma eccellente per mettere in mostra la qualità e la varietà del Bio, italiano e non solo, attirando un pubblico ampio, diversificato e internazionale. Sarebbe anche interessante considerare soluzioni complementari, come un maggior numero di eventi o spazi specifici, che potrebbero ulteriormente valorizzare questi prodotti e creare un’esperienza ancora più coinvolgente per visitatori e addetti ai lavori. Nel 2024, il mercato interno e l’export di prodotti agroalimentari biologici Made in Italy sono cresciuti significativamente e, in questo senso, mi sembra opportuno ricordare che siamo tra le poche aziende a produrre salumi biologici in Italia e che siamo riconosciuti e apprezzati sia in Italia che all’estero”.
Se Tuttofood riunisce tutta la filiera alimentare, Macfrut è il riferimento per il mondo dell’ortofrutta. Sono previsti in questa edizione oltre 1.400 espositori, con una presenza internazionale al 40%, 1.500 buyer da tutto il mondo saranno interconnessi con gli espositori in piattaforma networking. Torna in questa edizione, ormai la 42esima, “Healthy food Show” una sorta di salone nel salone, dedicato ai prodotti e alle tecnologie di trasformazione per la produzione di alimenti vegetali ad elevato valore nutrizionale. Prodotti di IV Gamma, snack di frutta, alimenti funzionali… saranno tra i protagonisti di un format che fa incontrare il mondo delle aziende con quello della ricerca scientifica e nutrizionale. Anche il biologico avrà modo di ritagliarsi il proprio spazio in quest’area, grazie al suo alto valore salutistico.
Tra gli espositori di MacFrut c’è Coviro, vivaio di Cervia in provincia di Ravenna, specializzato in fragole e asparagi
“Noi non siamo certificati in biologico – afferma Aurora Kamami, Export Area Manager di Coviro – ma è possibile coltivare in biologico anche partendo da piantine coltivate in vivai convenzionali. Alcune delle nostre varietà sono particolarmente resistenti alle patologie e alle avverse condizioni climatiche, per cui sono adatte alla coltivazione biologica. Credo che riceveranno una buona accoglienza in fiera, perché da cinque anni a questa parte noto molto più interesse per il biologico da parte dei coltivatori di ortofrutta. È vero che la produzione bio deve seguire regole più stringenti, ma consente una maggiore valorizzazione del prodotto sul mercato. Devo però ammettere che non daremo particolare enfasi a questo aspetto in fiera, perché ci concentreremo soprattutto sulla nostra adesione alla certificazione Qualità Vivaistica Italiana, che attesta che il nostro materiale vanta standard qualitativi superiori.In ogni caso credo che sia importante la presenza del biologico in una fiera come Macfrut, dove si incontrano diversi anelli della filiera ortofrutticola. Potrebbe essere una buona occasione per mettere tutti gli attori intorno a un tavolo, compreso il Ministero, per trovare il modo migliore per comunicare il valore aggiunto del biologico e stimolare la crescita del comparto”.
Elena Consonni