La nota del MASAF salva le semine di cereali bio

cereali bio

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In una difficile annata per l’agricoltura biologica, le norme complesse relative alle semine dei cereali rischiavano di creare problemi per i coltivatori. La registrazione in “lista rossa” di diverse specie ha reso obbligatorio l’uso di sementi biologiche certificate per la semina di frumento, orzo, avena, farro, erba medica e trifoglio. Le aziende avevano l’opzione di derogare solo qualora avessero effettuato un ordine entro luglio 2022. Tuttavia, il breve lasso di tempo tra l’ordine e la semina ha creato difficoltà nella programmazione, senza possibilità di modifiche anche in casi di emergenza climatica o nuovi accordi commerciali.

La circolare ministeriale n. 0613313 del 06/11/2023 ha modificato la banca dati sementi biologiche, consentendo deroghe per le varietà nella “lista rossa” nella corrente campagna agraria. Questa modifica ha evitato possibili non conformità per l’uso di semente non biologica, che avrebbe comportato riduzioni dei premi PAC per le aziende biologiche.

Coldiretti Bio, anche grazie al forte impulso ricevuto dai territori, ha contribuito a ottenere questa modifica, risolvendo le criticità per le semine autunnali, ma sottolineando la necessità di interventi sistematici. “La principale richiesta – si legge in una nota dell’associaizione di produttori bio –  è rivolta alle ditte sementiere per investire nel biologico, fornendo quantità adeguate di semente biologica certificata. Si chiede anche alle autorità centrali e territoriali – conclude la nota – di semplificare le norme per garantire sicurezza ed efficienza nella filiera biologica”.

Fonte: Il Punto Coldiretti

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