Serve un Consorzio per i vini bio dei colli bolognesi

unnamed%20%281%29_62.jpg

Condividi su:

Facebook
Twitter
LinkedIn

Nei colli bolognesi le aziende agricole vinicole che si sono convertiti al biologico sono una decina e nel prossimo futuro altre aziende diventeranno biologiche. Il territorio è molto vocato e si presta a questo tipo di coltivazione, tenendo presente che tutte le aziende sono in collina, immerse nel verde e convivono con ciò che la natura mette a disposizione, vedi la flora e la fauna. I produttori biologici dei colli bolognesi coltivano i vigneti con la biodiversità e l’attenzione a tutto ciò che è incluso in quel territorio è totale.

Scegliere la strada del biologico non è comunque facile: i costi sono superiori, i rischi sono maggiori e il mercato non offre prezzi superiori al convenzionale. Aiuta il fatto che la Regione Emilia Romagna é molto attenta a promuovere i prodotti biologici, elargendo contributi alle aziende che si prestano a queste coltivazioni.

I margini di crescita del vino biologico sono comunque grandi. Il mercato italiano del vino biologico sta crescendo a due cifre ed è richiesto in tutto il mondo. Il vino deve avere l’identità territoriale e saper raccontare la propria cultura che parte dalle origini, dalla storia dei terreni fino all’orgoglio del contadino/produttore, che con il suo impegno costante, 365 giorni all’anno, cura con grande passione il proprio prodotto, lo sorveglia come una sua creatura e fino alla vendita lo considera un prodotto del suo campo, come le api con i fiori per produrre il miele.

Dall’altra parte, il consumatore è sempre più attento alla qualità del cibo e del vino, diventa più consapevole di quello che mangia e beve, capisce l’importanza del rispetto dell’ambiente. L’agricoltura biologica é amica dell’ambiente: non vengono utilizzati pesticidi, diserbanti e fertilizzanti di natura chimica.

Comunque ci vuole coraggio, bisogna veramente amare l’ambiente e puntare al rispetto della natura pensando alle nuove generazioni. Oltre a un’attività di business e forse ancora prima, produrre vino bio é una missione. I colli bolognesi offrono al mercato prodotti di buon livello in armonia con i cibi del territorio, per questo vanno tutelati e promossi come patrimonio ben riconoscibile in tutto il mondo. E’ tempo però che i produttori biologici si mettano insieme costituendo un Consorzio di tutela oppure formino una Rete d’imprese per essere all’altezza del compito di promuovere e commercializzare il prodotto al massimo delle sue potenzialità.

Mauro Masi 

Seguici sui social

Notizie da GreenPlanet

news correlate

INSERISCI IL TUO INDIRIZZO EMAIL E RESTA AGGIORNATO CON LE ULTIME NOVITÀ