Con il ritorno dei webinar di GreenPlanet, il percorso dedicato a “Come il bio può tornare protagonista” entra nel vivo affrontando temi – strumenti finanziari, rapporto con gli investitori e ruolo del Private Equity nel biologico – che rappresentano uno snodo strategico per le imprese del settore in questa fase di mercato.
A discuterne saranno tre professionisti che, da prospettive diverse e complementari, stanno lavorando concretamente sulle leve economiche e gestionali che possono sostenere la crescita del bio.
Parliamo di Ermanno Sgaravato, dottore commercialista e fondatore dello Sgaravato Studio Legale Tributario, che offrirà un punto di vista tecnico sugli strumenti finanziari più rilevanti per le PMI del settore, mettendo a fuoco i passaggi critici della relazione con investitori e fondi, e gli aspetti fiscali e societari che accompagnano operazioni di questo tipo, in particolare per le realtà del bio.
Dialogherà con lui Renato Calabrese, AD di Probios Group, che porterà l’esperienza di un’impresa che sta rafforzando in modo significativo la propria struttura industriale. Negli ultimi mesi il gruppo ha infatti consolidato la filiera attraverso l’aumento al 60% della partecipazione in BMS, il rafforzamento della presenza in Il Nutrimento e l’ingresso nel plant-based tramite l’acquisizione del 30% di Vegeatal. Operazioni che testimoniano un modello di sviluppo fondato su investimenti industriali, controllo di filiera e innovazione: un caso utile per comprendere come il biologico possa interloquire con capitali e investitori mantenendo solidità e coerenza strategica.
Infine l’immancabile Fabrizio Piva, Responsabile Sviluppo e Sostenibilità della Coop. G. Bellini ed editorialista di GreenPlanet, che condividerà la prospettiva del mondo cooperativo, evidenziando il ruolo delle risorse finanziarie per sostenere innovazione, sostenibilità e competitività nelle realtà agricole e agroalimentari del bio.
Il webinar – moderato da Chiara Brandi, coordinatrice di GreenPlanet – offrirà un quadro completo delle opportunità e delle criticità che il settore deve affrontare nel rapporto con la finanza.
L’iscrizione è gratuita ma obbligatoria, e disponibile tramite il link












