Nel 2021 il mercato del biologico in Francia ha registrato un calo dell’1,3% attestandosi a 13 miliardi di euro. L’indice di penetrazione delle famiglie d’Oltralpe ha raggiunto il 6,6% mentre il valore dei flussi di bio transitati nel canale della ristorazione ha toccato i 609 milioni di euro.
Dopo il raddoppio del giro d’affari registrato tra il 2015 e il 2020, nel 2021 le vendite del biologico in Francia segnano il passo, in particolare rispetto alle performance della Grande Distribuzione, in calo del 3,9%, e di alcuni comparti (latte e uova in primis).
Al contrario, per altri prodotti come vino, birra e alcune carni biologiche il trend di consumo è in crescita.
I prodotti freschi rappresentano oltre la metà del valore delle vendite totali di bio, nonostante una tendenza al ribasso a favore del grocery e delle bevande.
Infine, quasi i 2/3 dei prodotti lattiero-caseari bio sono venduti dalla GDO, mentre per l’ortofrutta fresca biologica vengono privilegiate la vendita diretta e la distribuzione specializzata.
Interessante, inoltre, da notare il tendenziale affermarsi del prodotto bio locale sostenuto dallo svilupparsi di intere filiere 100% bio e made in France. Infine, a fronte di un calo delle importazioni, passate dal 33,5% nel 2020 al 31,9% nel 2021, le esportazioni di prodotti biologici sono cresciute fortemente nel 2021, registrando un aumento da 887 milioni di euro a 1.047 milioni di euro (+18%).
Fonte: L’Agence Bio