Roberto Pinton, responsabile tecnico-scientifico di AssoBio, è stato eletto dall’assemblea generale della sezione europea di IFOAM componente del board.
IFOAM Organics Europe, con sede a Bruxelles, è la federazione che rappresenta il settore biologico, con oltre 200 organizzazioni aderenti da 34 Paesi del continente. Pinton, padovano, una lunga militanza nelle file di FederBio e AssoBio, è al secondo mandato. Il suo incarico sarà quello do tenere i rapporti con il settore dell’industria di trasformazione e della distribuzione.
“Sono onorato della conferma della fiducia espressami dal settore a livello europeo – ha dichiarato Pinton -. La federazione, il board e le associazioni nazionali sono chiamati a un triennio di lavoro intenso, che vedrà come elementi principali il nuovo regolamento che dal 2022 aggiornerà l’attuale quadro normativo, sul quale siamo al lavoro ormai da tre anni e, soprattutto, lo sviluppo della strategia Farm to Fork presentata il mese scorso dalla Commissione. La strategia, colonna portante del set di politiche Green Deal, ha individuato come necessaria e urgente la transizione verso sistemi di produzione agricola e alimentare sostenibili e ha posto al centro il nostro settore, fissando l’obiettivo della conversione al metodo biologico del 25% della superficie europea entro il 2030, come strumento fondamentale e affidabile per ridurre sia l’inquinamento da fertilizzanti e pesticidi chimici di sintesi che l’insostenibile carico di antibiotici negli allevamenti”.
A IFOAM Organics Europe aderisce l’intero settore, dai 330 mila produttori agricoli alle associazioni di consumatori, passando per 80mila imprese di trasformazione, operatori della distribuzione e del retail, enti di ricerca e organismi di certificazione, il che garantisce non solo un confronto diretto e immediato, ma anche l’espressione del settore biologico europeo con una sola voce nei confronti delle istituzioni e degli altri interlocutori.