Consumi bio in Francia: dati contrastanti mostrano un mercato in crisi

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Agence Bio era a Bordeaux il 1 giugno per presentare i dati relativi al mercato e alla produzione biologica nel 2022 in Francia.

Per quanto riguarda il mercato degli alimenti biologici consumati in casa, da cui il settore dipende in larga misura (92% delle vendite), il calo è stato complessivamente del 4,6%, arrivando al valore di 12.076 miliardi di euro nel 2022, con una perdita di 600 milioni di euro. Le vendite dei negozi biologici sono diminuite dell’8,6%, quelle dei supermercati del 4,6% e quelle degli artigiani del 2,9%.

D’altro canto, però, i prodotti biologici locali venduti nelle aziende agricole sono aumentati del 3,9%, a dimostrazione del fatto che, tra biologico e locale, i consumatori scelgono… entrambi. Queste vendite rappresentano il 13% del mercato e riguardano 26.000 aziende agricole su tutto il territorio.

Gli alimenti biologici consumati fuori casa, sia nella ristorazione collettiva che in quella commerciale, sono in aumento del 17%, con un mercato totale di 715 milioni di euro. Il settore della ristorazione collettiva rappresenta il 7% degli acquisti biologici, mentre quello della ristorazione commerciale l’1%. Ci sono quindi 128.000 punti vendita, 80.000 mense, 170.000 ristoranti che potrebbero mettere nel piatto un po’ più di cibo biologico ogni giorno per accogliere i prodotti degli agricoltori che scelgono la transizione agro-ecologica. A maggior ragione se si considera che gli alimenti biologici sono meno colpiti dall’inflazione rispetto al convenzionale.

Agence Bio osserva, inoltre, che: “la quota di prodotti biologici negli acquisti francesi scende dal 6,4% nel 2021 al 6% nel 2022“. La colpa è sicuramente dell’inflazione e della riduzione del potere d’acquisto, ma l’agenzia spiega anche che i prodotti biologici hanno registrato un’inflazione del 4% in un anno, un aumento più lento di quello di tutti i prezzi alimentari stimati al 6,7% nello stesso periodo, secondo l’azienda Nielsen.

Anche i leader di mercato, abituati da anni a crescite a doppia cifra, hanno visto calare il loro fatturato nel 2022: -5,6% a quasi 1,5 miliardi di euro per Biocoop (765 punti vendita in Francia), e –7,8% a 355 milioni di euro per Naturalia (245 negozi).

La Redazione

 

 

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