Con Rozalia nel mondo degli oleoliti

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Nuovo appuntamento con Rozalia e BeautyFoodTips. Rozalia ha aspettato questo momento per 40 giorni, e può finalmente condividere con noi questo oleolito meravigliosamente profumato di lavanda e vaniglia in olio di cocco.

Perché Rozalia ha dovuto aspettare 40 giorni? Capiremo il perché dalle stesse parole dell’animatrice di BeautyFoodTips.

Se vi è nuovo il concetto di oleolito – dice Rozalia -, ecco spiegato di che cosa si tratta: gli oleoliti sono dei macerati oleosi di piante fresche o essiccate, ricoperte con un olio vegetale puro come l’olio di semi di girasole, l’olio di oliva o di mandorle oppure con una miscela di oli vegetali che permette ai composti liposolubili presenti nelle piante di passare nell’olio vegetale. In poche parole, l’olio vegetale viene utilizzato come solvente per estrarre sostanze utili e benefiche dalle piante.

‘L’oleolito – continua Rozalia – è molto versatile, può essere usato esternamente come olio da massaggio o come base per creme, pomate, unguenti e balsami o, come vedrete, se continuate a leggere, per fare un profumo solido al 100 % naturale.

Ci sono vari metodi per fare l’oleolito, la digestione a caldo (che è anche piuttosto veloce, richiede all’incirca 4 ore) e la digestione tradizionale, a freddo che consiglio vivamente e che utilizzo di solito. E’ anche un ottimo esercizio per allenare la pazienza visto che richiede fino a 30 – 40 giorni di macerazione per estrarre i principi attivi della pianta.

Alcune piante sono compatibili con un tipo di digestione piuttosto che con un altro, dovete solo fare le vostre ricerche on line o leggere libri dedicati prima di fare l’oleolito di una droga specifica. Potete utilizzare qualsiasi olio vegetale, date la vs. preferenza agli oli che non irrancidiscono facilmente, soprattutto se fate l’oleolito usando una pianta fresca. Ricordatevi che più è leggera l’aroma dell’olio vegetale, più sarà pulito il profumo dell’oleolito ottenuto. L’utilizzo di erbe fresche può dar problemi di conservazione facendo irrancidire l’olio vegetale per colpa dell’acqua presente nella pianta fresca. Personalmente, preferisco utilizzare sempre le erbe secche invece di erbe fresche per i miei oleoliti. Ciò nonostante , alcune erbe rilasciano i loro principi attivi liposolubili, solo se sono infuse fresche, come l’arnica montana o l’iperico.’

Non tutte le erbe – aggiunge Rozalia – sono adatte per fare un oleolito, ci sono infatti tantissime erbe che contengono soprattutto principi attivi idrosolubili, e quindi facendo un oleolito non ne verranno estratti i principi attivi.

In ogni caso, prima di decidere quale pianta utilizzare per fare un oleolito, vi consiglio vivamente di non fidarvi ciecamente delle varie fonti che trovate in rete e di fare le vostre prersonali ricerche, di documentarvi su siti specializzati per conoscere le varie proprietà e i principi attivi e per poter scegliere una pianta in base all’utilizzo che ne volete fare e scoprire soprattutto se ci possono essere dei problemi di utilizzo a livello topico. Alcuni oleoliti si possono utilizzare direttamente su delle ferite aperte mentre altri no, per cui è importante conoscere questi "dettagli" prima di iniziare ad utilizzare una pianta in qualsiasi forma perché naturale non significa sempre INNOCUO! Vi consiglio di fare sempre un test allergico, provando una piccola quantità di oleolito su di voi, facendo passare dalle 12 alle 24 ore per assicurarvi che non siete allergici’.

Nel video tutorial di seguito elencato, Rozalia condivide con noi il metodo di ‘digestione’ a freddo, che è il metodo che richiede più pazienza, ma che è anche il più sicuro, specialmente se fatto con droghe secche. Ricordatevi di aggiungere qualche goccia di vitamina E per evitare che il vostro olio irrancidisca e di agitare delicatamente il barattolo una volta ogni 2 giorni.

‘Gli oleoliti – spiega Rozalia – ci permettono di sfruttare al massimo le proprietà benefiche delle piante, in modo semplice, economico ed a portata di tutti. Possiamo utilizzare 1 droga oppure mescolare fino a 2 o 3 erbe, a seconda delle proprietà che desideriamo ottenere dal nostro oleolito.

Nel video tutorial condivido con voi un oleolito profumatissimo che potrete utilizzare in tantissimi modi e che sono sicura piacerà soprattutto a chi adora il cocco, la lavanda ed il profumo della vaniglia. L’oleolito delizioso che otterrete dall’infusione dei fiori di lavanda e delle bacche di vaniglia in olio di cocco può essere applicato direttamente sulla pelle umida dopo la doccia, sui capelli come maschera profumata idratante e non solo.. può essere l’ingrediente perfetto per uno scrub labbra goloso oppure per un burro cacao.

Ma non è finita qui: questo oleolito – si avvia a concludere Rozalia – può essere l’ingrediente perfetto per un profumo solido, al 100% naturale, senza alcool, da utilizzare sui polsi e sul collo.

Sta a voi decidere se vi piace di più sotto forma di balsamo o come stick profumato.

Basta applicare il profumo sui vostri polsi per profumare deliziosamente. Essendo privo di alcool e di fragranze sintetiche, questo profumo naturale è veramente adatto a chiunque e risulta non solo naturale ma anche idratante.

Il suo formato è molto comodo, occupa pochissimo spazio, possiamo portarlo sempre con noi ed utilizzarlo ogni qualvolta vogliamo.

Per non creare false aspettative, ci tengo a specificare che non dovete aspettarvi grandi performance a livello di durata della profumazione durante la giornata, non raggiungerà le performance dei profumi che contengono fragranze sintetiche, ma per essere un profumo al 100% naturale, è un ottimo compromesso. Potete comunque migliorare la sua durata, aggiungendo in fase di preparazione del profumo dell’olio essenziale di lavanda oppure dell’estratto di vaniglia. Spero sia di vostro gradimento questo meraviglioso gesto di bellezza per voi e i vostri cari‘. 

©riproduzione riservata

 

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