È arrivato terzo l’aereo Eco Eagle, il primo aereo ibrido a Impatto Zero® sponsorizzato da LifeGate, che ha partecipato alla competizione Green Flight Challenge 2011, organizzata dalla Nasa e sponsorizzata da Google.
La manifestazione, tenutasi in California dal 25 settembre al 3 ottobre, è stata organizzata dalla Nasa, con un investimento di 1,65 milioni di dollari, ed ha visto protagonisti diversi prototipi di innovativi aeroplani che sfruttano tecnologie “green” a basso impatto ambientale. Lo scopo della competizione è promuovere le tecnologie a bassi consumi con la riduzione delle emissioni di CO2, grazie a modelli di aeroplani che sfruttano carburanti puliti, energie rinnovabili e tecnologie di propulsione “green”. Per vincere la competizione, l’aereo doveva volare per 200 miglia (370 chilometri) in meno di due ore e usare meno di un gallone (3,79 litri) di carburante per occupante, o l’equivalente in elettricità.
Tra i modelli selezionati che hanno partecipato alla gara c’era Eco Eagle, il primo aereo ibrido a Impatto Zero® della storia, sponsorizzato da LifeGate. L’aereo è stato progettato dagli studenti dell’Università aeronautica Embry-Riddle di Cape Canaveral e alla sua realizzazione ha partecipato anche LifeGate, grazie all’iniziativa del suo fondatore Marco Roveda, da sempre appassionato di volo ultraleggero e pioniere della sostenibilità ambientale.
Eco Eagle si basa su un sistema ibrido con un motore Rotax 912 da 100 HP, che crea la propulsione necessaria per il decollo e un motore elettrico da 40 HP, che si attiva quando l’aereo raggiunge la velocità di crociera. Durante la competizione l’aereo è stato guidato dal pilota collaudatore Mikhael Ponso ex allievo della Embry-Riddle University, posizionandosi terzo nella classifica finale della eco gara più prestigiosa al mondo.