Cibo più sicuro con l’ozono: i risultati della ricerca di MET

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Le capacità sanificanti dell‘ozono applicate nel settore agroalimentare consentono di consegnare al mercato prodotti rispondenti ai requisiti di salubrità e qualità richiesti dalle norme europee sulla sicurezza alimentare. A dimostrarlo è MET srl, società italiana nata a Bologna nel 2008, con l’applicazione di una soluzione realizzata per una nota azienda di produzione di passata di pomodoro. La problematica incideva sulla linea di lavorazione di pomodorini, su cui le analisi di laboratorio segnalavano la presenza di residui chimici e organici superiore oltre il 30% dei limiti consentiti, compromettendo la qualità del prodotto finale, la passata di pomodoro.

Inizialmente pensato per un’applicazione nel mondo medicale, l’ozono si è dimostrato particolarmente efficace in numerosi altri settori, tra cui proprio quello agroalimentare. Dopo un attento studio sulla tipologia del prodotto, la portata della linea di selezione e dei tempi di transito, MET è intervenuta con una soluzione ad hoc. L’azienda ha dimensionato un generatore di acqua ozonizzata attraverso una serie di ugelli posti in diversi punti sulla linea di selezione. Con questa applicazione è stato possibile concentrare la decontaminazione dei pomodori durante i pochi secondi di passaggio, sfruttando le capacità sanificanti dell’ozono, uno dei più potenti ossidanti esistenti in natura ad azione non selettiva.

Nella prima settimana di prova l’applicazione ad acqua ozonizzata ha consentito di abbattere in maniera significativa i residui di natura chimica e organica, facendo rientrare la loro presenza nei limiti consentiti. Insieme a questo vantaggio i tecnici manutentori dell’impianto hanno rilevato una minor contaminazione delle condotte, preventivando per il futuro anche un abbassamento dei costi di manutenzione. In circa 2 minuti di tempo di contatto e permanenza sul prodotto, l’effetto prodotto da 2ppm di concentrazione di ozono impiegata ha portato a un residuo ridotto dopo il trattamento al -70% sotto il limite consentito.

L’ozono si dimostra pertanto una nuova frontiera, come già dimostrato da MET nel progetto Oxir che si è aggiudicato il pieno riconoscimento nel programma europeo Horizon 2020. L’azienda si è infatti messa in evidenza mediante una tecnologia innovativa per la distribuzione di acqua ozonizzata (O3), il controllo delle infezioni e il risanamento delle colture in serra o in campo aperto, con un notevole risparmio non solo in termini economici, grazie alla riduzione delle sostanze chimiche e della manodopera, ma anche un importante beneficio a livello di salute, qualità della vita e del lavoro, riduzione dell’impatto ambientale.

Fonte: Ufficio stampa MET srl

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