Il progetto per l’allevamento avicolo a Cavallara nel comune di Ostellato, in provincia di Ferrara è stato al centro del confronto di mercoledì 15 marzo tra le organizzazioni agricole e il sindaco di Maiolo, Marcello Fattori. Sul sito per il sopralluogo erano presenti il presidente di CIA Romagna, Danilo Misirocchi, il vicepresidente, Lorenzo Falcioni e la direttrice, Alessia Buccheri. Per Confagricoltura, il presidente dell’organizzazione, Carlo Carli, il presidente della sezione avicola, Massimiliano Conti e il segretario della Circoscrizione di Rimini, Moreno Polidori.
Danilo Misirocchi e Carlo Carli hanno fatto il punto sul progetto. “Come associazioni di rappresentanza del mondo agricolo, da sempre sosteniamo la necessità di mantenere vive le attività del comparto nelle aree interne, per supportarne l’economia, conservare i servizi, contrastare lo spopolamento e contribuire alla tutela del territorio – hanno affermato Misirocchi e Carli-. Valutiamo perciò positivamente il progetto del nuovo allevamento avicolo biologico, che ha avuto tutte le autorizzazioni necessarie dagli enti competenti. Ricordiamo che lo stesso sito fino al 2009 ospitava un insediamento zootecnico di ben altro impatto urbanistico e con capacità produttive decisamente maggiori, fino a 3 milioni di capi all’anno. Ora quel sito abbandonato e degradato potrà essere riqualificato”.
Oggi, l’attività di allevamento avicolo, si svolge con tecnologie avanzate e sostenibili. “Le strutture saranno più basse di quelle del passato, saranno schermate da alberature e ospiteranno una densità minore di capi. Inoltre vi saranno sistemi di riutilizzo delle acque di raffrescamento e di smaltimento della pollina per la fertirrigazione”. Viene valutata positivamente anche la ricaduta sull’indotto. “Per l’alimentazione degli animali si aprono opportunità di filiera interessanti per gli agricoltori del territorio, che potranno fornire materie prime di qualità. Ci sembra – hanno concluso – che chi si oppone al progetto voglia mettere freni a un’attività economica basandosi esclusivamente su preconcetti, e non su criteri razionali”.
Fonte: CIA Agricoltori Italiani