Anche il bio italiano nell’offerta e-commerce di Alibaba

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Il made in Italy plana su oltre 190 Paesi tra la Cina e il Nord America, grazie ad Alibaba, la piattaforma online di e-commerce, che coinvolgerà anche il bio. A presentare l’opportunità alle aziende nei giorni scorsi AssoBio, durante un webinar dedicato per aiutare le imprese ad orientarsi nel mondo dell’export digitale, a cui ha partecipato ICE, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.

Formazione e competenze specifiche verticali sui marketplace di riferimento, innanzitutto, che possono poi essere utili anche per progetti nuovi e “privati”, al di là di quello legato ad Alibaba, ciò che viene offerto alle imprese. Ma anche spazi pubblicitari fondamentali per impostare delle campagne attraverso le quali scovare i prodotti italiani.

Ma quali sono i punti di forza dell’accordo stretto con Alibaba?

Innanzitutto, va detto che si tratta di una piattaforma che raggiunge tutti i Paesi del mondo grazie a dei sistemi di traduzione simultanea che consentono una comunicazione agevolata di dimensioni enormi, essendo presenti oltre 40 milioni di buyer. 

Il progetto è partito lo scorso anno in forma “pilota” e, dato l’ottimo esito, si è deciso di proseguire  rinnovando l’accordo e aprendo alla possibilità di accogliere altre mille nuove aziende che si vedranno garantita per due anni la copertura gratuita del costo di partecipazione per poter aprire un proprio account su Alibaba, e avere una membership con il massimo livello di servizi che si possano ottenere.

Ciascuna azienda, oltre ad avere un account manager dedicato che la segua in tutte le fasi del progetto, avrà anche la possibilità di impostare sui propri prodotti, quindi anche sul proprio mini sito, delle campagne pubblicitarie che “sfruttano” effettivamente il sistema di ricerca all’interno di Alibaba; sarà possibile, quindi, accogliere domande sia da parte di produttori diretti che di aziende che siano titolari di un brand. 

Come presentare i servizi?

L’accordo prevede la possibilità di creare una vetrina, un mini sito all’interno di Alibaba, attraverso la quale presentare – anche sotto forma di live streaming – una serie di prodotti con un assortimento illimitato: più sono i prodotti e più il rating di Alibaba migliora. Inoltre, viene data la possibilità di un servizio di mediazione linguistica in modo tale che le aziende non avranno difficoltà ad interagire. Ancora, sarà possibile spendere un credito per fare campagna promozionale. Sul piano del prezzo, il suggerimento è quello di indicare un range, perché, ovviamente, dipende anche dai quantitativi.

Quali mercati?

Un traffico importante si sviluppa nei mercati nordamericani ma anche in quelli europei. Interessante anche la possibilità di appoggiarsi al cosiddetto padiglione italiano: può accadere ad esempio che un produttore che per motivi logistici non riuscisse a soddisfare una richiesta superiore a quella immaginata, proveniente da Paesi che non aveva messo in conto ma che sviluppano un nuovo interesse per l’offerta, possa appoggiarsi ad altri produttori, allargando così il mercato. 

Il termine per le adesioni alla proposta di inserimento nella piattaforma è alla fine di questo mese, ma è molto probabile che possa essere estesa ulteriormente.

Chiara Affronte

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