All’ANUGA le novità della cucina naturale peruviana

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Cinquantuno imprese del settore agroalimentare peruviano hanno preso parte all’ANUGA di Colonia (7-11 ottobre 2017), la manifestazione fieristica B2B più importante dell’agroalimentare, all’interno dello stand collettivo organizzato dalla Commissione per la Promozione delle Esportazioni e del Turismo del Perù (Promperù). Il successo riscosso è stato indiscutibile, soprattutto grazie alla curiosità destata dalle tante ed interessanti novità proposte.

I prodotti, talvolta lontani dai tradizionali ‘canoni agroalimentari nostrani’, raccontano di un popolo esotico ed antico e insieme rispondono alle esigenze emergenti del consumatore, sempre più alla ricerca di alimenti genuini, dall’alto contenuto nutrizionale ma al contempo pratici.

Tra gli stand – quindi – la quinoa è stata la protagonista indiscussa. Pseudocereale (non ascrivibile cioè nella categoria delle graminacee) sempre più in voga tra gli europei per l’alto contenuto proteico e la totale assenza di glutine, è l’alimento perfetto per vegetariani e/o celiaci. Sebbene in Perù sia ancora strettamente legato alla ‘cucina povera’, la crescita della domanda nel mercato occidentale ha portato i produttori andini a proporre il seme in diverse interessanti declinazioni. Da menzionare le proposte ‘ready to eat’, piatti pronti completi di spezie e condimenti di carne e/o verdura, di Chef Quinoa; così come le confezioni di quinoa biologica di Deguste, dalle tantissime colorazioni (bianco, rosa, arancione, rosso, marrone, granata e nero), da gustare previa brevissima cottura e senza bisogno di ammollo.

Oltre ai semi, in fiera la quinoa era presente anche in forma di pasta (maccheroni, fusilli e spaghetti) a marchio Sumaq Pacha e prodotta da Interamsa, un’azienda specializzata nella trasformazione industriale di grani antichi. La proposta è il connubio perfetto tra il goloso desiderio di ‘pasta all’italiana’ e il sano proposito del ‘mangiar salutare’ ottenuto con l’utilizzo della farina di quinoa originale del Perù.

Ma non solo; i superfood andini – quali la maca, il mais viola e il camu camu – erano esposti nella maggior parte degli stand con diverse tipologie di offerta e packaging.

Infine, la biodiversità peruviana sembra aver trovato la massima espressione nelle composte di frutta, senza zuccheri aggiunti, di Kusi. Dal gusto ‘limone del Perù’ a ‘patata dolce’, la gamma conta una decina di creme spalmabili, ottime da aggiungere a torte e dolci o da gustare tali e quali su una fetta di pane.

Chiara Brandi 

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