Ridurre gli ostacoli allo sviluppo dell’agricoltura biologica e rafforzare la competitività e l’integrazione delle micro, piccole e medie imprese (Msme) operanti in questo settore. Questi gli obiettivi specifici del progetto Organic Ecosystem, finanziato dall’UE, lanciato in Tunisia, che mira a sviluppare il settore biologico nei Paesi del Mediterraneo. Sono sei i Paesi interessati al progetto, ovvero Tunisia, Giordania, Libano, Italia, Grecia e Spagna con il fine ultimo di creare un ecosistema agroalimentare transfrontaliero che rafforzi l’intero settore biologico mediterraneo.
Per supportare il progetto saranno avviate nuove alleanze commerciali, nonché catene del valore innovative e supporto specializzato alle Msme per migliorare la qualità e il marketing dei prodotti e la loro capacità di accedere a nuovi mercati. Il finanziamento assegnato alla Tunisia nell’ambito di questo progetto ammonta a 276 mila euro.
“Questo progetto sarà realizzato in 3 anni, a partire dal 2020, e potrebbe essere esteso ulteriormente, vista l’emergenza dovuta alla pandemia da Coronavirus”, ha dichiarato all’agenzia Tap il coordinatore del progetto e rappresentante del sindacato degli agricoltori Synagri, Faouzi Zayani, aggiungendo che “questo progetto si rivolge al settore biologico, la cui importanza è stata evidenziata in questo periodo di pandemia con il crescente bisogno di cibo sano”.
Le candidature saranno aperte tra due mesi agli agricoltori che desiderano beneficiare della formazione fornita nell’ambito di questo programma. Particolare attenzione sarà data alle donne e ai giovani imprenditori aprendo canali di scambio con le parti interessate dell’agricoltura biologica in altri Paesi.
Nel 2019, la Tunisia si è classificata prima al mondo in termini di aree dedicate all’olivicoltura biologica con 255mila ettari, seguita dall’Italia con 235mila ettari e dalla Spagna con 195mila ettari, secondo le statistiche dell’Istituto di ricerca sull’agricoltura biologica (FiBL) in Svizzera e la Federazione internazionale dei movimenti dell’agricoltura biologica (Ifoam).