AIAB: “Dal Biofach dati positivi per l’Italia. Centrale il ruolo degli agricoltori”
Febbraio 14, 2024
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“I dati sul biologico in Europa che sono stati presentati a Biofach 2024 ( vedi news ) evidenziano ancora una volta come il settore sia in grande crescita, con un +5,1% di superficie per i terreni biologici, per un totale di 16,9 milioni di ettari di bio. In particolare, siamo molto soddisfatti dell’incremento della superficie agricola utilizzata nel contesto europeo”.È quanto ha dichiarato Giuseppe Romano, presidente dell’Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica (AIAB).
“Soprattutto – ha aggiunto Romano – è bene rilevare come l’Italia sia stabilmente tra i Paesi più biologici in Europa, con 2,3 milioni di ettari di terreni bio. Perciò vogliamo evidenziare come sia assolutamente necessario non avere paura di credere e investire in questo tipo di agricoltura, che rappresenta uno degli strumenti più importanti per uscire dalla gravissima crisi climatica che stiamo affrontando e che vede ormai il sistema agricolo quasi al collasso”.
“Bisogna quindi spingere – ha concluso Romano – verso una transizione agro-ecologica dell’agricoltura, che non è più procrastinabile, anche se comporta scelte importanti e difficili. Sappiamo che l’Italia è tra i Paesi più forti da questo punto di vista, e quindi sappiamo che siamo in grado di vincere la sfida. Fondamentale, però, è operare in stretta collaborazione con gli agricoltori, favorendo così le attività di accompagnamento alla crescita di questo settore. Questa è l’unica strada percorribile”.
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“Soprattutto – ha aggiunto Romano – è bene rilevare come l’Italia sia stabilmente tra i Paesi più biologici in Europa, con 2,3 milioni di ettari di terreni bio. Perciò vogliamo evidenziare come sia assolutamente necessario non avere paura di credere e investire in questo tipo di agricoltura, che rappresenta uno degli strumenti più importanti per uscire dalla gravissima crisi climatica che stiamo affrontando e che vede ormai il sistema agricolo quasi al collasso”.
“Bisogna quindi spingere – ha concluso Romano – verso una transizione agro-ecologica dell’agricoltura, che non è più procrastinabile, anche se comporta scelte importanti e difficili. Sappiamo che l’Italia è tra i Paesi più forti da questo punto di vista, e quindi sappiamo che siamo in grado di vincere la sfida. Fondamentale, però, è operare in stretta collaborazione con gli agricoltori, favorendo così le attività di accompagnamento alla crescita di questo settore. Questa è l’unica strada percorribile”.
Fonte: Ufficio Stampa AIAB
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