I prodotti dei contadini toscani venduti ‘sotto casa’. E’ l’idea di ‘Fresco in città’, una società formata da 19 soci, tutti con sede in Toscana, tra produttori agricoli biologici, aziende di saponi e cosmetici bio-ecologici, cooperative sociali, riuniti da Lucia Catalano e già attivi nei punti vendita di Livorno e Prato. Frutta, verdura, carne e latticini locali sono più freschi, hanno valori nutritivi più alti, salvaguardano le biodiversità, non percorrono molti chilometri inutilmente, sono esenti da OGM e la loro vendita diretta sostiene le aziende a conduzione familiare e le cooperative. Dopo aver creato una piccola sede di ‘smistamento’ dei prodotti, dove i clienti potevano fare il loro ordine via mail e ricevere la spesa a domiclio in bicicletta, la società ha realizzato un primo e vasto punto vendita ‘Fresco in città’, a Firenze in via Foggini 22, davanti alla fermata della tramvia, a due passi dal centro di Firenze e di Scandicci.
E’ stata ampliata contemporaneamente la consegna a domicilio in bicicletta, che arriva a coprire i quartieri 1 e 4 di Firenze, e il centro Scandicci. Fresco in città realizzerà speciali cesti per famiglie – dal single alla famiglia numerosa -, per vegetariani o vegani, e ‘pacchetti bio Toscana’ da spedire anche fuori della regione. Il punto vendita sarà anche luogo d’incontro per conoscere le aziende e i territori e saranno organizzati percorsi eno-gastronomici e vacanze in agriturismo.
Sugli scaffali di "Fresco in città" anche olio e vino accanto a biscotti, confetture, succhi di frutta, conserve, fatti come li faceva nonna e confezionati privilegiando l’aspetto artigianale oltre a dispenser di detergenti e detersivi alla spina (tutto rigorosamente bio). Il 90% delle aziende di Fresco in città’ produce in Toscana e il restante 10% dei prodotti venduti sono tipici di altre regioni come le arance siciliane o il parmigiano. Anche Libera, associazione contro le mafie che riutilizza beni confiscati, e il commercio equo-solidale fanno parte dei fornitori del negozio. L’iniziativa è nata due anni fa per avvicinare la campagna alla città con un concetto certificato di filiera corta e di biologico, con prezzi contenuti perchè si passa direttamente dal produttore al consumatore eliminando ulteriori passaggi come invece accade nella grande distribuzione.