Zeropack farà imballaggi in bio-plastica. Al 50% è Rivoira

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La richiesta di nuovi materiali ecosostenibili per gli imballaggi è in costante aumento e i consumatori premiano le scelte di produttori e distributori che rispettano il pianeta. Bio-on, quotata all’AIM di Borsa Italiana e attiva nel settore della bioplastica di qualità, e Rivoira, tra le principali aziende italiane nella produzione e distribuzione di mele e kiwi, attenta all’innovazione, hanno annunciato un accordo per sviluppare nuovi materiali per il packaging di frutta e verdure fresche, anche monouso, attraverso la Zeropack SpA, fondata da Bio-on e di cui Rivoira, ha acquistato il 50%.

Zeropack potrà realizzare pellicole, cassette, piccoli e grandi contenitori, supporti per frutta ed etichette completamente naturali basati su bioplastica, naturale e biodegradabile al 100%, prodotta anche da scarti di frutta e verdura. Per accelerare lo sviluppo di queste soluzioni e ottenere in poco tempo una posizione di leadership in questo settore in rapida crescita e con una forte domanda di qualità, Zeropack ha acquisito da Bio-on una licenza esclusiva per lo sfruttamento della tecnologia per 10 milioni di euro. La tecnologia si basa sulle ricerche che Bio-on conduce da quattro anni nei laboratori in Italia e USA e contribuirà a limitare la nuova emergenza ambientale costituita dall’enorme quantità di rifiuti plastici. Come è noto, i prodotti realizzati con plastica tradizionale non consentono processi di riciclo efficienti e contengono spesso componenti altamente inquinanti.

‘Siamo felici di entrare nel mondo del packaging del futuro – ha annunciato Marco Rivoira, ceo del Gruppo Rivoira – ed in particolare contribuire con la nostra esperienza e qualità produttiva quotidiana alla realizzazione di nuovi prodotti completamente diversi rispetto ai prodotti che possiamo trovare sul mercato oggi. Zeropack anticipa le strategie del Gruppo Rivoira da sempre alla ricerca di innovazioni. La mission è di fornire qualità totale di prodotto e packaging. Studiare materiali per rivoluzionare questo settore partendo dalla natura ed in modo naturale, consentendo ai colossi della distribuzione di avere un’alternativa sostenibile al 100%’.

Le bioplastiche sviluppate da Bio-on sono ottenute da fonti vegetali rinnovabili senza alcuna competizione con le filiere alimentari; nella maggior parte dei casi garantiscono le medesime proprietà termo-meccaniche delle plastiche tradizionali col vantaggio di essere completamente eco-sostenibili e al 100% biodegradabili in modo naturale. Grazie a queste particolari caratteristiche Bio-on estende oggi l’uso dei propri materiali anche ai più innovativi ed interessanti campi di applicazione come il packaging alimentare. Le ricerche in questo campo applicativo si basano su PHBs, materiale organico che deriva completamente dalla natura.

Rivoira ha perfezionato l’acquisito del 50% di Zeropack attraverso RK Zero Srl con i soci Carlo Lingua e Paolo Carissimo. Bio-on ha concesso a Zeropack una licenza esclusiva per lo sfruttamento diretto ed indiretto della tecnologia per questo settore specifico per un importo complessivo di 10 milioni di euro.

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