Dal 7 al 9 novembre prossimi torna nel quartiere fieristico di Bolzano ‘Biolife’, la vetrina dell’eccellenza biologica regionale per produttori medio-piccoli, provenienti dall’Italia e dall’estero. Si tratterà dell’undicesima edizione di questa kermesse, nata nel 2004 come evento di presentazione dell’agricoltura biologica in Alto Adige e oggi punto di riferimento per chef, ristoratori e albergatori intenzionati a proporre nelle loro cucine e strutture materie prime biologiche di altissima qualità.
Complessivamente, sono attesi a Bolzano circa 300 piccoli produttori da tutta Italia e in parte dall’estero, per oltre 2.000 referenze all’insegna del bio, principalmente riguardanti l’ambito alimentare, ma anche i settori della cosmesi e del tessile. A ulteriore garanzia dell’elevata qualità dell’offerta e delle opportunità di business, Biolife si distingue per essere l’unica fiera sottoposta al controllo di enti certificatori esterni (AB-Cert) per l’ammissione dei prodotti. Inoltre, agli espositori è assicurata la possibilità della vendita diretta.
Il comparto del biologico, intanto, continua a registrare un trend positivo. Secondo dati diffusi da Ismea, nel 2012 i consumi domestici di prodotti biologici sono cresciuti in tutte le aree geografiche d’Italia, ad eccezione del Sud (- 7,1%). Il Nord Ovest, che detiene ancora la quota preponderante degli acquisti di biologico (70,8% del totale nazionale), è cresciuto infatti dell’1,9%, mentre una netta accelerazione è stata registrata sia nel Nord Est (+ 10,2%), sia nel Centro (+ 15%). In Italia, insomma, il settore del biologico “tiene” nonostante la crisi economica.
Le ragioni, secondo Ismea, sono da individuare nell’accresciuta sensibilità dei consumatori verso temi di grande attualità, come la conduzione di uno stile di vita salutare e il rispetto dell’ambiente.
I consumi di prodotti biologici fuori casa vanno ancora meglio. Secondo Biobank, la banca dati nel bio che censisce da oltre 20 anni gli operatori del settore, nel 2012 sono stati rilevati 301 ristoranti “bio” concentrati nel Centro Nord, tra cui 65 bar, con una crescita del 13% sul 2011 e addirittura del 51% dal 2008. Secondo stime Nomisma, inoltre, nel 2012 la ristorazione biologica ha toccato i 290 milioni di fatturato (14% del giro d’affari del biologico alimentare in Italia) segnando un +3,5% rispetto al 2011.
Il settore del bio, peraltro, in Italia presenta un andamento del mercato più favorevole rispetto a importanti nazioni come Germania, Regno Unito, Usa e Svizzera. Secondo dati FIBL-IFOAM, esso vale circa 3,1 miliardi di euro, con una crescita in tutti i canali distributivi.
Sostanzialmente stabile, invece, è negli ultimi anni la superficie riservata alle produzioni biologiche. Dal 6° censimento Istat sull’Agricoltura (2010), risulta che le aziende bio italiane sono il 2,7% del totale nazionale e occupano una superficie pari al 6% delle estensioni agricole nazionali, con una dimensione media di 18 ettari per azienda, nettamente superiore alla media delle aziende agricole non bio, che si attesta a 7,9 ettari.
Tra le diverse iniziative di Biolife 2014 sono in corso di definizione anche diversi congressi, conferenze e convegni dedicati al comparto dell’horeca. L’appuntamento col mondo del biologico d’eccellenza è dunque a Bolzano dal 7 al 9 novembre 2014. Per dettagli ed aggiornamenti su Biolife 2014 è disponibile il sito www.biolife.it. Biolife si segue anche su Twitter e Facebook.