L’Avocado bio di Persea genera crediti di sostenibilità

STANDARD PER SITO GREENPLANET (7)

Condividi su:

Facebook
Twitter
LinkedIn

Negli ultimi anni in Italia e in Europa l’avocado sta vivendo un vero e proprio momento di gloria. Complice la diffusione della cucina fusion, che unisce ai sapori mediterranei quelli asiatici e sudamericani e i mille format culinari che insegnano a combinare sapori originali provenienti da tutto il mondo, l’avocado da prodotto di nicchia è diventato facilmente reperibile in qualsiasi supermercato.

Persea, l’azienda creata dall’imprenditore Paolo Frigati, coltiva l’avocado con un metodo biologico e sostenibile, basato non sulla monocultura bensì sulla policultura, associata a uliveti, arnie e piantumazione di alberi per la generazione di crediti di sostenibilità. La filiera corta è organizzata nel pieno rispetto della biodiversità dell’ecosistema e si autorigenera. Frigati ha aperto due sedi in Italia negli ultimi quattro mesi: a Ussana, provincia di Cagliari e a Corigliano Rossano, Cosenza.

L’agricoltura rigenerativa non si concentra su una sola coltura ma su una varietà di specie, sulla ricchezza del terreno, su un basso consumo d’acqua, evitandone gli sprechi, e sulla presenza di insetti che si sostituiscono ai pesticidi. In più vengono usati strumenti di agricoltura di precisione 4.0 per monitorare in tempo reale l’andamento delle coltivazioni. Insomma tutto è predisposto per impattare il meno possibile sull’ambiente. I terreni sono riforniti di compost e biochar, in più sono utilizzate colture di copertura (cover crops) arricchite di fiori per attrarre impollinatori, riducendo utilizzo fertilizzanti.

Una grande novità è rappresentata dal fatto che i benefici ambientali sono trasformati in crediti di sostenibilità. Tali crediti sono “tokenizzati” tramite tecnologia blockchain, che ne permette la tracciabilità e ne garantisce la trasparenza, grazie alla partnership con Rete Clima e la collaborazione con Green Future Project, la piattaforma innovativa BCorp nata con l’obiettivo di offrire alle aziende una soluzione “chiavi in mano” per avviare il proprio piano di decarbonizzazione.

“La collaborazione con Persea è un importante esempio di come la tecnologia possa contribuire allo sviluppo di modelli più sostenibiliGrazie alla tokenizzazione dei crediti di sostenibilità, sarà infatti possibile dare un valore economico tracciabile, trasparente e unico al proprio impatto”, ha concluso Briano Martinoni, Co-Founder and Chief Commercial Officer di Green Future Project.

Seguici sui social

Notizie da GreenPlanet

news correlate

INSERISCI IL TUO INDIRIZZO EMAIL E RESTA AGGIORNATO CON LE ULTIME NOVITÀ