È arrivata nel corso della fiera spagnola dedicata al bio Organic Food Iberia (Ifema) la richiesta di Aurelio del Pino, presidente dell’associazione delle catene dei supermercati spagnoli (Aces), di “applicare al comparto un trattamento fiscale specifico tramite la riduzione dell’IVA”.
L’obiettivo è evidente ed è lo stesso che invocano le associazioni nostrane invocando ormai da tempo lo stesso provvedimento: rendere i prodotti bio più competitivi e affinché i produttori riescano a compensare i loro maggiori costi di produzione.
Tra le realtà iberiche che hanno sottoscritto la richiesta compaiono Alcampo, Carrefour, El Corte Inglés ed Eroski. Gli stessi hanno spinto anche per una migliore comunicazione dei prodotti bio, per mettere in luce le differenze rispetto ai prodotti tradizionali.
L’adozione della misura fiscale è stata inoltre accompagnata da del Pino con la richiesta di semplificare le procedure amministrative del comparto, disegnando un “quadro giuridico istituzionale che rappresenti una leva per la commercializzazione dei prodotti biologici”.
Due provvedimenti importanti e strategici per il settore, sempre più invocati anche in Italia, la cui adozione da parte dell’uno o dell’altro Paese potrebbe determinare una svolta importante nello scenario competitivo internazionale.
La Redazione