Girolomoni, sabato 13 maggio porte aperte per la Bio Tappa del Giro d’Italia

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La 106esima edizione del Giro d’Italia arriva nelle Marche e fa tappa a Fossombrone, in Provincia di Pesaro e Urbino, culla del biologico. L’ottava giornata della manifestazione ciclistica più attesa dell’anno rende omaggio al territorio biologico, motivo per cui è stata denominata Bio Tappa. Per l’occasione il Consorzio Marche Biologiche organizza una giornata per far conoscere la filiera biologica marchigiana, i suoi prodotti e i suoi valori.

Dopo l‘arrivo lo scorso anno a Jesi e ad Ascoli Piceno nel 2021, l’edizione 2023 approderà sabato 13 maggio attorno alle 15:45 a Fossombrone. Con i 60 km finali della tappa marchigiana gli atleti dovranno prima scalare le ascese dei Cappuccini, poi il Monte delle Cesane ed infine, dopo lo strappo di Montefelcino, affrontare la cima dei Cappuccini.

Sin dalla mattina Porte Aperte, in uno dei luoghi simbolo della filiera biologica regionale, la Gino Girolomoni cooperativa, con possibilità di visitare Pastificio, Molino e Monastero di Montebello, che insistono a pochi metri dal tracciato della famosa corsa ciclistica. Attraverso la visita guidata all’interno di uno degli ecosistemi più importanti del biologico italiano, con ritrovo alle ore 10:30 presso la sede della cooperativa (Via Strada delle Valli, 21 – Isola del Piano PU), sarà possibile fare un passo indietro nel tempo, ripercorrendo le tappe salienti della storia del più importante pioniere dell’agricoltura biologica della nostra regione, Gino Girolomoni, della sua famiglia, della sua cooperativa, che è diventata poi anche la storia del biologico in Italia.

Oltre 50 anni fa il fondatore dell’attuale cooperativa, oggi portata avanti da figli, soci e collaboratori aveva dato via a quel modo di fare bio che faceva riferimento ai valori della civiltà contadina e ai principi dell’agroecologia, ancora validi per uno sviluppo sostenibile delle nostre campagne. La giornata di sabato permetterà ai curiosi di conoscere il processo di trasformazione del cereale biologico (grano duro, farro o grano turanico) in semola e pasta biologica di qualità. Dal pastificio si potrà successivamente visitare il Monastero di Montebello, luogo spirituale e culturale, la cui piantina topografica costituisce non a caso il logo della cooperativa Girolomoni. Proprio da qui, infatti, negli anni ’70 iniziò il processo di rivitalizzazione della collina marchigiana ad opera del suo fondatore, trasformando quello che agli albori era solo un rudere in un cenacolo di uomini di cultura, fede e politica.

“Siamo felici che un evento importante come il Giro d’Italia possa trasformarsi in un vero e proprio momento di promozione dei valori e del territorio biologici marchigiani – ha commentato Francesco Torriani, Presidente di Consorzio Marche Biologiche – si tratta di un modo per dare dignità alla cultura contadina, promuovendo la conoscenza dei processi di filiera in tutte le sue fasi, dalle lavorazioni in campo alle trasformazioni, fino ai prodotti finiti”.

Fonte: Ufficio Stampa Consorzio Marche Bio

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