Riguardo alla stagione in corso, Rabensteiner afferma: “Quello di quest’anno è un autunno ‘vero’, non come quello del 2023, ora le temperature sono adatte al periodo. Ciò favorisce la qualità e la colorazione delle mele, decisamente più spiccate della precedente stagione. Gli sbalzi termici tra giorno e notte, e le prime nevicate nelle nostre montagne, stanno agevolando la colorazione delle nostre mele e la faccetta rossa della nostra Golden”.
La commercializzazione delle Golden della stagione ’23 sta terminando ora, perfettamente in linea coi programmi, e “non vediamo l’ora di cominciare a vendere le nuove”, dichiara il manager.
L’Europa è caratterizzata da volumi di Golden contenuti, che si accompagnano a una buona quotazione di prezzi, e la Val Venosta, pur confermando una raccolta sotto il potenziale, avrà un raccolto sufficiente a coprire la domanda del mercato interno e a soddisfare quella dei Paesi esteri target, tra i quali in primis c’è proprio la Spagna, dove Golden viene largamente consumata.
La Spagna, gusti simili all’Italia e potenzialità di sviluppo altissime
“I consumatori spagnoli amano molto la Golden, hanno gusti simili ai nostri”, commenta Joachim Rabensteiner. Ma non solo le Golden sono apprezzate in Spagna, che è un mercato interessante anche per altre varietà comprese le mele Club, sulle quali VIP sta investendo molto, anche in termini di attività di marketing dedicate.
Commenta il Sales Manager Spagna Juan Francisco Rivera-Urdaz: “Sono stato molto soddisfatto della fiera. Il mercato spagnolo rappresenta il nostro principale mercato di esportazione, e abbiamo la sensazione che sia pronto ad accogliere il nostro nuovo assortimento e le novità introdotte quest’anno. I clienti spagnoli devono sapere che dove cresce una Golden di qualità, che loro conoscono già bene, crescono anche altre varietà pregiate. Per noi, la fiera non è solo un’opportunità di visibilità, ma anche un segnale forte del nostro impegno e interesse a crescere in questo mercato”.
Il bio sempre in prima linea, anche in fiera
Alla kermesse madrilena, focus anche sul biologico, da sempre al centro della strategia del Consorzio. Afferma il product manager Bio Gerhard Eberhöfer: “Il messaggio che abbiamo cercato di lanciare anche dalla ribalta di Fruit Attraction, una fiera che si svolge in un periodo ideale per la commercializzazione, è di dare spazio e visibilità maggiori alle mele biologiche. Il tema vale in Italia quanto in Spagna. Quando i distributori valorizzano il biologico nei loro punti vendita immediatamente i consumi crescono. Il biologico ha ancora un grande potenziale che dobbiamo riuscire a sfruttare insieme ai nostri partner della distribuzione. Il nostro bilancio di Fruit Attraction è positivo, la fiera ha funzionato, abbiamo avuto numerosi contatti interessanti”.
Fruit Attraction sempre più importante, VIP fa la sua parte nel darle valore
Conclude il direttore vendite Joachim Rabensteiner: “L’edizione di Fruit Attraction appena conclusa è stata ricca di colloqui professionali con clienti e partner, che ci hanno permesso di confermare ciò che era stato detto in precedenza o di aggiustarne il tiro. La fiera aumenta di anno in anno la sua importanza, e noi siamo pronti a fare la nostra parte e nel darle valore”.
Non potrebbe essere diversamente per un Consorzio che copre con le sue mele ben quattro continenti per oltre 50 Paesi, garantendo continuità e tempestività di forniture e una scrupolosa attenzione al cliente.
Fonte: Corriere Ortofrutticolo
