Quest’anno, Vinitaly, la rinomata fiera in corso a Verona fino al 17 aprile e che celebra l’eccellenza enologica italiana, ha dedicato uno spazio significativo al vino biologico, riconoscendone il crescente impatto nel panorama enologico italiano e internazionale. Da nord a sud lungo tutta la Penisola vengono coltivati a biologico oltre 133mila ettari, vale a dire il 22% delle superfici vitate nazionali.
Una vigna bio su quattro nel mondo è italiana
Un elemento che emerge da una analisi della Coldiretti su dati Fibl e Ifoam, secondo i quali quasi una vigna bio su quattro (23%) tra quelle presenti in tutto il mondo è italiana, con la superficie vitata coltivata a biologico che ha superato nel nostro Paese i 130mila ettari.
I produttori italiani di vino bio sono diventati oltre 22mila, mentre a livello nazionale i vigneti biologici sono arrivati a rappresentare oltre il 22% del totale, secondo l’analisi Coldiretti su dati Sinab.
Un risultato che conferma l’impegno dei viticoltori italiani per la sostenibilità ma anche la capacità imprenditoriale nel rispondere alle nuove domande dei consumatori per prodotti che rispettano l’ambiente, di alta qualità e legati al territorio. Infatti le uve coltivate in modo biologico sono più suscettibili all’influenza del terroir, cioè delle caratteristiche uniche del territorio in cui vengono coltivate, il che si traduce in vini che esprimono appieno il carattere del luogo di provenienza.
L’enoteca bio di Anaprobio
Cia-Agricoltori Italiani, insieme alla sua associazione di riferimento Anabio, ha scelto di portare alla 56esima edizione di Vinitaly l’Enoteca Bio: una mostra permanente dei vini delle aziende biologiche associate, all’interno dello spazio confederale, organizzando al contempo il ciclo di incontri “Vini biologici… un racconto diVino”, momenti di confronto pubblico con i produttori tra storie e degustazioni. Una doppia iniziativa realizzata nell’ambito del progetto “Il biologico tra tradizione e innovazione”, finanziato dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, proprio con l’obiettivo di valorizzare e promuovere le produzioni bio nazionali.