Non solo sicurezza ma anche qualità e sostenibilità del cibo. L’Associazione ambientalista VAS – Verdi Ambiente e Società – di Parma rilancia la richiesta di estendere e ampliare le competenze dell’Ente Europeo per la sicurezza alimentare (EFSA). L’appello, che si rivolge alla nuova Commissione europea, sarà lanciato il 18 giugno, in occasione della 20ma edizione della Campagna nazionale “Mangiasano 2025” e della Giornata internazionale della Gastronomia Sostenibile, voluta dall’Assemblea delle Nazioni Unite.
“La nuova commissione europea – si legge nell’appello – può rilanciare l’EFSA nel suo ruolo di garante della sicurezza alimentare con una innovazione ormai richiesta da consumatori e istituzioni internazionali: garantire sostenibilità , qualità e tracciabilità del cibo. La sicurezza alimentare da sola non basta. Il cibo che arriva sulle tavole di tutti i consumatori europei – prosegue l’appello – , e stiamo parlando di oltre 448 milioni di persone, deve essere buono, cioè di qualità, e deve essere amico del pianeta, in pratica deve essere sostenibile lungo tutta la filiera “dalla terra alla tavola”. Ma chi può garantire questi obiettivi? Chi può vigilare? Non bisogna inventare niente, basta conferire maggiori poteri e magari anche più indipendenza all’Efsa, l’Autorità europea che fino ad ora ha avuto come esclusiva competenza il campo della sicurezza alimentare”. “La nuova commissione – è la conclusione dell’appello – può accogliere questa petizione e realizzare quella Efsa 2.0 che i cittadini europei meritano”
Fra i firmatari dell’appello quest’anno, oltre a Giorgio Calabrese, capofila del primo appello e già membro del board EFSA, c’è anche Riccardo Valentini, insignito insieme al suo team del Premio Nobel della Pace 2007 per le attività all’interno dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC). Altri firmatari sono Alfonso Pecoraro Scanio, Nelson Marmiroli, professore Emerito di Bioteconologie ambientali dell’Università di Parma, Edo Ronchi, Fondazione sviluppo sostenibile, Gianni Mattioli, già ministro delle politiche Comunitarie, Enrico Derflingher, presidente internazionale di Euro-Toques, Rocco Pozzullo, presidente nazionale FIC- Federcuochi e Claudia Sorlini, già preside della Facoltà di Agraria dell’Università di Milano.
L’appello sarà inviato all’EBAF, il Consiglio Europeo per l’Agricoltura e l’Alimentazione, nuovo attore sullo scenario della politica europea che funge da organo di consulenza del commissario europeo per l’agricoltura, Christophe Hansen.
In occasione di questo nuovo appello, Donato Troiano, responsabile VAS Parma, membro del Comitato scientifico di Nuova Verde Ambiente e direttore di Gustoh24 chiede che gli enti locali di Parma, a cominciare dal Comune e dalla Provincia, ma anche tutte le forze politiche si mobilitino. “Vent’anni fa – osserva Troiano – fu possibile ottenere l’assegnazione dell’EFSA grazie al grande lavoro comune di tutti i soggetti. Ora serve lo stesso impegno. Parma merita questo ulteriore riconoscimento perché la nostra città è sinonimo di eccellenza a tavola, tanto da meritarsi la fama di Food Valley italiana e di Città creativa della gastronomia UNESCO. Un titolo conquistato grazie a prodotti di eccellenza e di qualità che hanno radici lontane come il Parmigiano Reggiano e il prosciutto di Parma e altri prodotti alimentari espressione della nostra terra e della sua cultura”.