Vandana Shiva a Expo: “Peccato ci sia la Coca Cola”

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‘La scelta dell’agricoltura biologica è il primo indispensabile passo per restituire fertilità al suolo. E il suo sviluppo, su scala mondiale, è necessario dare avvio concretamente a una nuova economia circolare’. È quanto ha affermato Vandana Shiva, ecologista indiana e presidente di Navdanya International, inaugurando sabato 16 maggio il Padiglione della Biodiversità e presentando al Forum del Biologico il Manifesto ‘Terra Viva’, elaborato da venti esperti di tutto il mondo. ‘Dal Manifesto emergono almeno nove assi strategici che rafforzano l’appello verso il biologico. Un appello che deve partire anche da Expo’.

‘In questa fase – ha proseguito l’attivista della difesa della biodiversità – l’agricoltura biologica può fornire risposte assolutamente necessarie al cambiamento climatico in atto, restituendo fertilità ai suoli, immagazzinando i gas serra che stanno distruggendo non il Pianeta ma la sopravvivenza delle nostre culture e forse della stessa umanità.

Biologico significa inoltre biodiversità delle colture e dei semi, un forziere di opportunità per fare fronte al cambiamento climatico globale. Biologico significa lavoro nelle campagne, e lavoro creativo per i giovani, in antitesi all’agricoltura industriale.

E significa agricoltura familiare, valorizzazione dei territori, riconoscimento del ruolo delle donne nella produzione e nella preparazione del cibo’.

L’intervento di Vandana Shiva è stato quello più lungamente applaudito dal fitto pubblico che ha seguito l’inaugurazione del Biodiversity Park. Applaudito soprattutto nei due momenti in cui è uscita con espressioni forti.

Il primo: “Tante cose vanno così storte, per fortuna qui le cose vanno diversamente. Peccato ci sia Coca Cola, che ha tra i suoi fornitori Monsanto.

Non abbiamo bisogno della Coca Cola. Non abbiamo bisogno dell’agricoltura tossica, dobbiamo confinarla al passato, perché distrugge il pianeta. E’ sviluppo creare cibi tossici? I soldi vanno messi nell’agricoltura biologica. Svoltiamo al biologico”.

Il secondo: "“Andate a Lampedusa quando Expo sarà finita e parlate alla gente che arriva dalla povertà e fugge dalla guerra per convincerla a tornare a casa per costruire un Paese libero dove far crescere i semi dell’agricoltura vera.”

 

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