Con la giornata inaugurale degli Innovation Days 2025, TP Organics, la piattaforma tecnologica europea per la ricerca e l’innovazione nel biologico e nell’agroecologia, ha presentato la nuova Strategic Research and Innovation Agenda (SRIA), intitolata “Vision for Future Organic and Agroecological Research: Triple Lead for Sustainable Food Systems”.
La missione di TP Organics è quella di orientare la ricerca e l’innovazione verso approcci biologici e agroecologici che contribuiscano a costruire sistemi alimentari sostenibili e resilienti. La piattaforma sviluppa infatti agende e roadmap di ricerca a livello europeo e nazionale, per guidare le politiche di investimento dell’Unione europea in questo ambito.
La nuova SRIA, elaborata anche grazie al contributo del progetto OrganicTargets4EU, nasce in preparazione del European Competitiveness Fund e del prossimo programma Horizon Europe (2028-2034). La conferenza finale del progetto si terrà oggi, mercoledì 5 novembre, in continuità con gli Innovation Days.
Secondo la visione di TP Organics, “la ricerca e l’innovazione di oggi determinano i sistemi alimentari di domani”. Il documento individua i principali bisogni di ricerca per il settore biologico e, più in generale, per la transizione verso l’agroecologia.
Le priorità si articolano attorno ai “triple wins for sustainability”:
- leadership per ambiente, biodiversità e clima;
- leadership per le persone, le comunità e i mezzi di sussistenza sostenibili;
- leadership per l’innovazione responsabile.
La SRIA è il risultato di due anni di consultazione con agricoltori, ricercatori e stakeholder del mondo bio e agroecologico. Come ha dichiarato Bram Moeskops, managing director di FiBL Europe e coordinatore scientifico della nuova Agenda: “La nuova SRIA dimostra che la ricerca in agricoltura biologica e agroecologia è strategica per la competitività e la resilienza dell’Europa. Servono investimenti coraggiosi in un’innovazione che porti benefici all’ambiente, alle persone e a un progresso responsabile.”
La parte finale del documento contiene inoltre una serie di raccomandazioni politiche indirizzate ai decisori europei impegnati nella definizione dei futuri programmi di ricerca. Tra le proposte:
- destinare almeno il 30% del budget agroalimentare dei programmi Horizon Europe e European Competitiveness Fund all’innovazione biologica e agroecologica;
- rafforzare l’approccio multi-attore nei bandi di ricerca per assicurare risultati concreti e applicabili;
- semplificare le procedure di finanziamento attraverso consorzi più agili, living labs e lighthouse farms come luoghi di sperimentazione reale;
- promuovere la scienza aperta e la partecipazione attiva della società civile e dei praticanti nella governance dei progetti.
Un altro punto chiave della proposta riguarda la governance dei programmi europei di ricerca e competitività.
TP Organics suggerisce un modello co-presieduto che coinvolga in modo più diretto le direzioni generali della Commissione europea responsabili di agricoltura e innovazione: DG GROW e DG AGRI per l’European Competitiveness Fund, DG RTD e DG AGRI per Horizon Europe.
L’obiettivo è rafforzare il ruolo della DG AGRI, mantenendo la politica dell’innovazione collegata alla comunità agricola europea e garantendo benefici tangibili per chi opera sul campo.
Questo modello di governance condivisa consentirebbe di integrare meglio le priorità di sostenibilità e competitività, assicurando che le risorse pubbliche producano un impatto concreto e misurabile lungo la filiera.
Nel corso dell’evento, Eduardo Cuoco, direttore di IFOAM Organics Europe, ha ribadito la necessità di un impegno forte e continuativo da parte dell’Unione europea per sostenere l’innovazione biologica e agroecologica attraverso fondi dedicati e una governance inclusiva, in grado di unire ricerca, imprese e agricoltori.
La Redazione














